ll ributtante gorgo di liquami che chiamiamo società progredita ha ulteriormente aumentato il livello di materia fecale con una trovata che teoricamente potrebbe essere un segno di civiltà ed altruismo, ma che, nella sua attuazione in un paese dove Enrico Papi non è in galera per oltraggio alla morale, sicuramente arriverà ad offenderà il senso etico anche dei nazisti.
A quanto pare in futuro si potrà fare la cosiddetta donazione samaritana: chi vuole potrà quindi donare un organo ad uno sconosciuto in un regime di severi controlli per impedire il mercimonio delle frattaglie.
Parto da un presupposto: sono favorevole alla pratica della donazione degli organi come sono favorevole alla catetereotomia fatta con bacchette da batterista. Ognuno è padrone di pensarla come vuole ma io non avrei il coraggio di mettermi in lista. Se avessi bisogno di un rene e pregassi per averlo non farei altro che chiedere all’entità metafisica di riferimento (nel mio caso gli spaghetti alla carbonara) di far morire un altro essere umano, possibilmente giovane e geneticamente compatibile con il sottoscritto. I reni, il fegato, il cuore non crescono sugli alberi: per averne uno nuovo devi sperare che qualcun altro muoia. Che un altro essere umano smetta di respirare (in caso di esseri umani giovani la cosa avviene il più delle volte a seguito di morti violente) lasciando quanti lo hanno amato nel dolore. Non riesco ad arrivarci.
Ovviamente la libertà ha molte forme e declinazioni e probabilmente la mia meschinità ed il mio egoismo non mi permetterebbero di trarre consolazione sapendo che il cuore di mio figlio di sette anni batte nel petto di un altro bambino. La mia non è una critica a chi fa una scelta che ha una nobiltà tale che la mia miseria interiore non mi consente di interpretare: è una riflessione soggettiva.
E soggettivamente posso tranquillamente affermare che nessuno ha fatto per me qualcosa da vivo, non vedo perché io dovrei fare qualcosa per uno sconosciuto da morto.
Inoltre consideriamo che ci troviamo in un paese in cui la dignità delle classi dirigenti di qualsiasi livello e qualsiasi sfera è pari a quella degli spacciatori che riforniscono di droga e prostitute i politici. Perché qui non si sta parlando di donazione post – mortem, ma di gente che decide di dare un organo da viva. Scommettiamo che a beneficiare di questa iniziativa saranno ricchi&famosi&potenti che troveranno un modo per aggirare i controlli, contattare i donatori e fare una compravendita? Il mercato nero degli organi è una realtà fiorente adesso che è illegale: questa normativa non farà altro che fluidificare e semplificarne le procedure.