In un periodo intenso come questo a lavoro, le visite guidate ai bambini rappresentano una carica di energia strepitosa per il mio spirito. Sono la mia “valvola di sfogo”, il mio mix perfetto, fatto di risate, chiacchiericcio e voglia di scoprire e di essere stupiti da qualcosa che ancora non conosci
L’ultima classe? 40 bimbi di 3 elementare! Una mattinata accerchiata dalle loro domande : “Cristina ma come fai a ricordarti dove sono tutti i libri?
Cristina ma ci sono le storie di Dragon Ball e Spiderman?
Cristina mi trovi un libro di quelli che esplodono fuori tutte le figure?
Cristina ma come hanno fatto a montare quel quadro così grande?
Cristina lo sai che ti chiami come la maestra?!
Cristina voglio stare con te in fila mentre saliamo…”
Che dire …. datemi un interno anno di giornate lavorative così e vedrete come scalo tutte le montagne di questa terra
“Un bambino che legge
si dimentica dei piedi,
ha schegge di luce
negli occhi ardenti.
Un bambino che legge
è un bambino che va lontano
senza che nessuno
lo tenga per mano”.
(Angelo Petrosino, Un bambino che legge)
E per riacquistare le energie dopo incontri così, cosa c’è di meglio di una buona fetta di torta alle fragole, secondo una ricetta pistoiese
?Procuratevi 200 g di farina, 200 g di zucchero, 100 g di burro, un pizzico di sale, 2 uova, 1 rosso, 1 bicchiere di latte, 1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaio di lievito o bicarbonato, 3 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d’acqua, 200 g di fragole
Unite le uova, il rosso, lo zucchero e il burro, quindi montate fin quando il tutto non sarà ben gonfio e soffice; senza smettere di girare, aggiungete la farina, la cannella e, lentamente, il latte, prestando attenzione, affinché il composto risulti piuttosto liscio e cremoso. Pulite, lavate e asciugate con cura le fragole, quindi tagliatele una metà, a pezzi piccolini, mentre l’altra tagliatela a quarti e unite queste ultime al composto insieme al lievito. Versate l’impasto in una teglia per dolci, stendeteci le rimanenti fragole e lo zucchero mescolato con l’acqua, quindi infornate a 170° per almeno un’ora.