La nuova serie che ripropone il capolavoro di Hitchcock "Psycho" internandoci nella mente della famiglia Bates.
A Hollywood, ormai, ci ritroviamo con una miriade di contenuti cinematografici e seriali tratti da altri film – ossia remake, spin-off, prequel e seque - e serie televisive realizzate in precedenza, di alta qualità, che il più delle volte non sono all'altezza degli originali, fallendo nell'importante compito di accattivare gli spettatori.
Non è il caso di Bates Motel, basata sull'acclamato film di Hitchcock Psycho (1960) tratto dall'omonimo romanzo di Robert Bloch.
La serie, creata da Carlton Cuse (Lost), Kerry Ehrin (Friday Night Lights) e Anthony Cipriano, si presenta come un prequel ambientato ai giorni nostri che analizza il rapporto tra Norman Bates adolescente (interpretato da Freddie Highmore – Finding Neverland, Charly and the Chocolate Factory) e sua madre Norma Bates (Vera Farmiga – The Departed, Safe House), complicata, appassionata e iperprotettiva. Dopo un tragico evento, Norman e sua madre si trasferiscono in una piccola cittadina costale nell'Oregon, comprano una casa ed un motel che gestiranno insieme per ricominciare da capo, senza aspettarsi di essere coinvolti in problemi tra di loro e con la legge. I pericolosi blackouts di Norman e il tormentoso rapporto tra madre e figlio sono le radici di ciò che il bello, intelligente e sensibile Norman diventerà da grande.
Bates Motel, prodotta da Universal per il canale televisivo A&E, si trova tra le serie vincenti della stagione televisiva di quest'anno. Le performance
sono intense e credibili, tanto che Vera Farmiga si è guadagnata una nomination agli Emmy come Miglior Attrice Protagonista. Nestor Carbonell e Olivia Cooke, anche se attori secondari, mostrano come le piccole parti possano brillare. Purtroppo Max Thieriot (House at the End of the Street) che interpreta Dylan, fratellastro maggiore di Norman, e Mike Vogel (Cloverfield, The Help) che incarna l'aiutante dello sceriffo, non riescono a cambiare le espressioni facciali seppur avendo delle storie moderatamente interessanti.I scenari cupi intrecciati alle caratteristiche del giallo, del mistero e dell'horror richiamano allo stesso ambiente creato da David Lynch in Twin Peaks: Carlton Cuse stesso ha ammesso di voler “copiare” la serie.
La prima stagione è ormai finita negli Stati Uniti e hanno già dato il via alla seconda per il prossimo anno. Fortunatamente, il pubblico italiano potrà guardare la prima stagione a settembre su Rai 2
Dr. Juliet Burke