Magazine Calcio
Champions League 2009-2010
Finale
22/05/2010 Bayern Monaco – Inter 0 - 2 Marcatori: Milito (I) al 35’ e al 70’
Ammoniti: Demichelis (B), Van Bommel (B), Chivu (I)
Butt 6 E’ il partner di Rocco Siffredi in tante gitarelle spensierate in Europa. In questa tappa madrilista, lascia il partner italiano a vedersi la partita per una puntata tutta doppie penetrazioni anali. Per l’occasione sul piccolo schermo appare e non per la prima volta, nel ruolo di Penetrador, un pornodivo d’eccezione: Bum Bum Milito.
Lahm 5,5 C’ha lo scarico attappato da un deodorante per cessi olandese di marca Robben. Per questo non riesce a dar sfogo ai suoi istinti più biechi e tutti gli sforzi si riducono a puzzette.
Badstuber 5 Col nome che c’ha, si poteva tranquillamente mettere a coltivare luppolo e a produrre birre doppio malto. Invece fa il trasportatore di palloni da calcio, ma arrivato al casello della trequarti pare che c’ha la Viacard scaduta e torna indietro. Inutile.
Demichelis 3 Capello impomatato come il tristemente noto e omonimo leader politico italiano, con cui condivide senz’altro la passione per la gnocca, le discoteche e la poltrona. In effetti Milito lo mette a sede con una certa facilità.
Van Buyten 5 Se in testa je mettete un pannellino fotovoltaico da qualche centinaio di Watt, avete ottenuto er perfetto palo della luce.
Van Bommel 5 La mette sul piano tecnico, e non va. Prova a buttarla sul fisico, e non va. Ne’ diga, ne’ diamante, de olandese je rimane la capoccia a tulipano e li scarpini a zoccolo.
Schweinsteiger 5 Dovrebbe rendere la vita difficile al centrocampo interista, invece le uniche vittime sono i telecronisti. Pare che Cerqueti fosse tentato de chiamallo sempre “Tizio”. Sky invece ha fatto un tentativo con Schwarzenegger, ma pare fosse impegnato al ristorante.
Altintop 6 Ha il pregio di tenere basso Maicon e di saltarlo un paio di volte. Il migliore in campo dei suoi, tanto che Van Gaal, da quel genio che e’, lo leva per far posto al nulla.
Robben 6,5 E’ l’unico che può far male, ma predica nel deserto. Quando Mou gli para davanti capitan Zanetti, non trova più nemmeno lo spazio per respirare e scompare dalla scena.
Mueller 5 Tremulo come uno yoghurt molto denso. Fermento lattico passivo.
Olic 4,5 Temutissimo alla vigilia, mostra una condizione fisica e una tecnica a dir poco inadeguate.
Klose 5 Non la struscia mai
Gomez 4 Quando tenta un colpo di tacco assurdo, si capisce che il Bayern e’ andato.
Julio Cesar 7 Nella stagione in cui ha ricevuto il maggior numero di critiche di tutta la carriera, trova la forza e la fortuna di prodursi in un paio di interventi decisivi proprio nella serata più importante. Anche da questo si riconoscono i campioni.
Maicon 6 Meno roboante del solito, si limita alla fase difensiva superando la metà campo si e no’ una volta. Qualche patema di troppo su Altintop.
Chivu 5 Quando si leva il casco e mostra la cicatrice da lobotomia che gli tiene assieme i neuroni, si capisce molto meglio il perché di certi gesti inconsulti. Nella serata del trionfo, ha ovviamente giocato nel ruolo che a Roma rifiutava di svolgere, quello del terzino. Robben d’altro canto lo manda ai matti, il che parrebbe dargli tutto sommato ragione.
Samuel 7 E’ facile fare the Wall quando tutta la squadra gioca 10 metri davanti alla linea di difesa.
Lucio 6,5 Qualche leggerezza di troppo, se la fa Mexes si prende goal, se la fa lui ce ne sono altri quattro che gli danno una mano a evitare la cappellata mondiale. Anche così si diventa campioni d’Europa.
Cambiasso 7 Ha il pregio di farsi vedere poco e di farsi sentire tanto.
Zanetti 7 Al centro a destra a sinistra, ndo lo metti sta e sta bene. Fatelo presidente del Consiglio.
Eto’o 6 E’ la sola dell’anno per chi lo ha comprato come attaccante al Fantacalcio. Relegato e intristito nel ruolo di terzino, encomiabile per impegno ma quanto a tiri in porta, non se ne parla. Figuramose i goal.
Milito 10 Gobbo come Chinaglia, micidiale come Giordano. Mo’ capisco perché i laziali tifano Inter. Segna il goal scudetto, il goal Coppa Italia e addirittura una doppietta nella finale di Champions, al termine di una stagione massacrante e fruttifera come poche. E forse anche irripetibile.
Sneijder 7 Si divora il goal sicurezza ma dialoga splendidamente con Milito squassando la retroguardia teutonica con facilità disarmante.
Pandev 6 Un pezzetto di Lazio in questa finale ci stava bene, vista la perfetta intesa tra la società di Moratti e quella di Lotito. Il macedone e’ chiaramente una mezza sega, ma alla fine riesce a non sfigurare.
Stankovic 6 Serve solo a permettere a Mou di mettere Zanetti sulle orme di Robben.
Muntari sv Serve solo a perdere tempo.Materazzi sv Serve solo a pubblicizzare una nuova catena di negozi di tatuaggi.