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Bce: il debito pubblico potrebbe rivelarsi ingestibile

Creato il 29 maggio 2014 da Vincitorievinti @PAOLOCARDENA

Lo afferma la BCE nel rapporto sulla stabilità finanziaria. Non aggiungo nulla di mio lasciandovi al comunicato della Reuters che riporta la notizia, limitandomi a  farvi osservare che, vista la performance dei titoli di stato italiani, il mercato percepisce che il debito dei paesi falliti del Sud Europa, alla fine della fiera, verrà garantito dalla Bce. Oppure, in mancanza, dalla ricchezza degli italiani  appositamente tosati a dovere. Perché mai un investitore dovrebbe comprare Bund tedeschi che rendono nulla, quando ha la possibilità di trarre un maggior vantaggio acquistando  BTP?
Ecco spiegato il flop dell'asta tedesca e il pienone di quella italiana. Quindi, perché sorprendersi? Da qui in poi il comunicato della Reuters FRANCOFORTE, 28 maggio (Reuters) - La ricerca di profitti più elevati da parte degli investitori potrebbe generare nuove bolle di mercato. L'allarme arriva dalla Bce, che esplicita i propri timori per la forza del recente rally dei mercati. "Con l'intensificarsi della ricerca dei rendimenti, si intensificano anche le preoccupazioni riguardo l'emergere di squilibri e la possibilità di un ampio e disordinato cambio di direzione dei recenti flussi di investimento" si legge nel rapporto semestrale della Bce sulla stabilità finanziaria. Francoforte avverte che i debiti pubblici, a livelli record in 18 paesi della zona euro, potrebbero rivelarsi ingestibili in un contesto di stallo delle riforme e di bassa crescita economica. La domanda di debito pubblico da parte degli investitori potrebbe dunque dimostrarsi "volubile", spiega la Bce, e risultare esposta alle conseguenze del rallentamento economico cinese e della crisi ucraina. "La sfida che abbiamo davanti (...) è di assicurare che non riemergano le condizioni della crisi" prosegue la banca centrale, segnalando inoltre la situazione del mercato immobiliare, dove si è assistito ad un boom dei prezzi degli immobili commerciali, con un numero di transazioni che ha raggiunto i massimi dal 2008. Banche, assicurazioni e fondi pensioni, aggiunge Francoforte, devono approntare "cuscinetti di sicurezza sufficienti per affrontare la normalizzazione dei rendimenti".

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