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A parte il sottotitolo italiano che al solito lascia il tempo che trova, Be kind rewind si è rivelata una discreta commedia, divertente, dalla quale però mi aspettavo un po' di più, non fosse altro che per il nome del regista riportato nei credits, quel Michel Gondry che ha realizzato opere come Se mi lasci ti cancello (che in originale recita Eternal sunshine of the spotless mind, altro che Se mi lasci ti cancello).
Michel Gondry gode di fama di regista al quale piace manipolare e giocare con la materia cinematografica e in questo caso lo fa nella maniera più fanciullesca possibile e a carte scoperte. Niente trovate complicate o sognanti, semplici e oneste risate, citazioni rivestite d'assurdo e anche un po' di quella nostalgia inzuppata nei buoni sentimenti e nel miele tanto cara a Hollywood. A garantire la giusta frizzantezza c'è la verve stralunata e comica di Jack Black che una buona dose di simpatia la ispira sempre.
Nell'epoca del digitale l'anziano Fletcher (Danny Glover) gestisce un vecchio negozio di noleggio videocassette, il Be Kind Rewind, in un edificio fatiscente di Passaic nel New Jersey. Gli affari languono e il negozio si avvia alla chiusura così come l'edificio alla demolizione, neanche l'aiuto del giovane Mike (Mos Def) riesce a risollevare le sorti dell'attività. Proprio a Mike il proprietario affida il negozio per qualche giorno, giusto il tempo che a Fletcher serve per tentare di fermare la demolizione del palazzo, unica condizione quella di tenere fuori dal negozio l'amico scalcagnato di Mike, Jerry (Jack Black). Ciò nonostante una delle strampalate imprese ideate da Jerry ha come conseguenza la cancellazione di tutte le videocassette del negozio. Per soddisfare la richiesta di una particolare cliente un po' sbadata (Mia Farrow), Jerry convince Mike a girare una loro personale versione di Ghostbusters. Il film finisce però nelle mani dei nipoti della cliente, pian piano tramite passaparola i film maroccati di Jerry e Mike diventano richiestissimi in tutto il quartiere.
Gondry si diverte a far rigirare diversi cult movie ai suoi due attori (in realtà tre se contiamo l'aiuto di Melonie Diaz) che lo fanno con mezzi inappropriati e improvvisati talmente imbarazzanti da risultare divertenti, il gioco metacinematografico va di pari passo ai buoni sentimenti e alla vena nostalgica del film alla quale ci si aggrappa per tenere in vita il Be kind rewind, ben palesata anche dalla venerazione che hanno Fletcher e Mike per il grande Fats Waller, noto jazzista che pare avesse abitato proprio nello stesso edificio dove ora sorge il videonoleggio.
Una commedia semplice e divertente che si muove dalla passione di un bel cast e del regista per il cinema, nulla di sofisticato, nulla di complicato, giusto film leggero per farsi due risate con e su questa grande forma d'arte.
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