Magazine Carriere
Gli studi, compiuti alla Ben Gurion University e alla Ariel University, arrivavano alla conclusione che la bellezza maschile avrebbe facilitato il contatto con i selezionatori mentre la bellezza femminile si sarebbe rivelata un ostacolo. Scettico ho voluto verificare la veridictà di tale studio, e su internet ho trovato diversi riferimenti bibliografici; la conferma di quanto sostenuto da Panorama è apparsa anche sull Economist.
Allegare la propria foto ai CV inviati agli head hunter diminuiva la probabilità di avere un'offerta per un reale posto di lavoro, nel caso il candidato fosse stata una bella donna Gli autori, una volta escluso che ci fosse una relazione tra bellezza e scarse competenze, hanno spiegato il fenomeno come conseguenza della gelosia femminile, poiché in Israele ben il 93% dei dipendenti nelle funzioni Risorse Umane è composto da personale femminile.
Strano che questo lavoro, risalente addirittura al novembre 2010, abbia avuto così poca risonanza nel nostro paese, poiché da noi la percentuale femminile nell'ambito delle funzioni Risorse Umane sale sino al 70%. Mi auguro che in Italia, nella ricerca del posto di lavoro, non avvenga questa discriminazione che avrebbe dei contorni d'illegalità e danneggerebbe l'efficienza dei team; la fisicità, specie al femminile e in certi settori lavorativi, incide molto positivamente nel raggiungere il successo. Non sarebbe un gran bel risultato per la donna, se l'aver raggiunto un 55% dei posti di comando nelle funzioni del Personale diventasse un boomerang per le altre donne alla ricerca di un posto di lavoro, solo come conseguenza della loro bellezza.
Guardiamoci dentro. Lo studio è stato anche ripreso dal Corriere della Sera
Per informazioni scrivi a:
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ci sarà il reddito minimo nel Jobs Act?
Piano – forse troppo – piano, il mosaico del Jobs Act si sta componendo. Dopo il contratto a tutele crescenti, a quale parte della riforma toccherà entrare in... Leggere il seguito
Da Propostalavoro
CARRIERE, LAVORO -
Il native advertising, tra comunicati stampa e pubbliredazionali
Il native advertising è entrato nelle grandi redazioni. Ha generato un nuovo tipo di informazione più interessante dei comunicati stampa e più corretta dei... Leggere il seguito
Da Redazione Firstmaster Magazine
EDITORIA E STAMPA, LAVORO, MEDIA E COMUNICAZIONE -
Scrivere libri per fare carriera. In questi giorni…
Questa è l’altra faccia dell’editoria, dove si scrivono libri per fare carriera, per vincere concorsi, per scalare un’istituzione. In questi giorni, persino... Leggere il seguito
Da Redazione Firstmaster Magazine
EDITORIA E STAMPA, LAVORO, MEDIA E COMUNICAZIONE -
Vice, BuzzFeed, Vox, Politico: il giornalismo digitale di successo
C’è un giornalismo che cresce. Se il 2014 è stato l’anno della consacrazione il 2015 si presenta come l’anno dell’espansione per le teste di serie: Vice,... Leggere il seguito
Da Redazione Firstmaster Magazine
EDITORIA E STAMPA, LAVORO, MEDIA E COMUNICAZIONE -
I giornalisti e la rivoluzione immaginaria dei musei
E’ un caso di scuola giornalistica “la rivoluzione dei musei” di cui hanno parlato tutti i media tra il 19 e il 20 giugno. L’italiano medio che ascoltasse le... Leggere il seguito
Da Redazione Firstmaster Magazine
EDITORIA E STAMPA, LAVORO, MEDIA E COMUNICAZIONE -
Aperto il premio di giornalismo Cutuli 2014
Fino al 31 luglio è possibile partecipare al “Premio Internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli”, edizione 2014.L’iniziativa è promossa dalla Fondazione... Leggere il seguito
Da Redazione Firstmaster Magazine
EDITORIA E STAMPA, LAVORO, MEDIA E COMUNICAZIONE