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Beni Culturali, approvato dal Senato il Decreto per il rilancio

Creato il 30 settembre 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Beni Culturali: il Senato approva il Decreto per il rilancio

Mercoledi 25 settembre l’Aula del Senato ha approvato, con alcune modifiche, il disegno di legge 1014/2013, che contiene alcune importanti disposizioni per la tutela, la valorizzazione e il rilancio delle attività e dei beni culturali: il cosiddetto Decreto Valore Cultura. Si tratta della conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91. Il testo passa ora alla Camera dei Deputati per una seconda lettura.

È stato modificato il termine di validità dell’autorizzazione paesaggistica: i lavori iniziati nel corso del quinquennio di efficacia dell’autorizzazione possono essere conclusi entro, e non oltre, l’anno successivo la scadenza del quinquennio stesso. Leggi anche L’autorizzazione paesaggistica dopo il Decreto del Fare, proroga di tre anni.

Ci sono molte novità all’interno del Decreto Cultura, tra le quali segnaliamo:
- l’introduzione della tutela delle botteghe storiche;
- le misure per valorizzare il Forum Unesco per la cultura;
- 1,3 milioni di euro per le fondazioni culturali finanziate dal Ministero;
- l’autorizzazione di spesa di 2 milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto;
- 5 milioni per le attività del MAXXI, cifra che ha suscitato non poche polemiche.

Pompei, protagonista del rilancio culturale
Per la realizzazione del programma straordinario di interventi per Pompei, è prevista la nomina del responsabile unico, denominato “direttore generale di progetto” (DGP), e la nomina di un vice direttore generale vicario. Le nomine spettano al presidente del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto, su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.

Il responsabile unico deve:
- informare ogni sei mesi il Parlamento sullo stato di avanzamento dei lavori e su aggiornamenti del crono programma;
- collaborare per assicurare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici, per prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose.

Leggi anche Pompei diventerà un centro di ricerca internazionale e l’approfondimento sui  punti chiave del Decreto Valore Cultura in Gazzetta.


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