ROMA – Il 4 Dicembre scorso è uscito un articolo su Ladyblitz secondo cui l’unica cosa che il popolo terrestre temeva più della fine del mondo, Maya e compagnia bella, era la gravidanza di Kate Middleton. Non era vero.
Almeno per quanto riguarda il popolo italiano, cittadino più cittadino meno, la paura più nascosta è un’altra: Silvio Berlusconi che si candida di nuovo come Premier. Una possibilit, bisogna ammetterlo, così remota e insensata che difficilmente veniva presa come credibile.
In una fredda mattina di 6 Dicembre, invece, accade l’inimmaginabile e così ecco che arriva la notizia, non ancora ufficiale ma molto probabile, di una sua candidatura: “Leggo su un’agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: ‘Io non mi candido perché non mi volete’, frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l’opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL“.
Silvio Berlusconi, dunque, fa le sue scelte per “amore di patria“, per “spirito di sacrificio” perché “assediato dalle richieste” e perché deve a tutti i costi “salvare l’Italia“.
Emblematico è ciò che ha aggiunto alla fine della nota: ”La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili”.
Poi, conclude: “Le famiglie italiane sono angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così. Sono queste le dolorose constatazioni che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni”.
Silvio Berlusconi si ricandiderà? Ci salverà dall’orlo del baratro in cui l’Italia è misteriosamente e inspiegabilmente caduta?