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Bersani apre alle coppie gay.

Creato il 31 luglio 2012 da Freeskipper
Bersani apre alle coppie gay.Inghiotte amaro la Rosy Bindi! Il rospo è troppo grosso da mandare giù per chi è cresciuto fino a ieri a pane, chiesa e democrazia cristiana! Il suo segretario, Pierluigi Bersani, si smarca dai cattolici del Pd e promette: "Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico". Quello delle coppie omosessuali è un tema caldo nel Partito democratico. Lo sa bene Pier Luigi Bersani che in ballo c'è il rischio di una rottura con l'ala cattolica del partito. Lo sa bene anche il "rampollo" della sinistra, Giuliano Pisapia, che ha dovuto precisare come l'istituzione a Milano di un registro delle coppie di fatto non apre la strada alle nozze gay. Un impegno importante a livello costituzionale, ma anche un impegno ufficiale del partito: la norma è infatti inserita nella carta di intenti del Pd presentata proprio oggi da Bersani. I diritti degli omosessuali, quindi, ma in generale i temi civili, sono al centro del programma del Pd: "Daremo battaglia perché se non prende il senso di sé un Paese non può neanche affrontare i temi economici e davvero aggredire la crisi", ha detto Bersani ricordando che "la prima norma che faremo quando progressisti e moderati saranno al governo è per i figli degli immigrati che vanno a scuola". Bersani conferma poi di volere una patrimoniale: "Per noi il lavoro è al centro del programma e il primo passo da compiere è un ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull'impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari". Parlando delle prossime elezioni, poi, il leader del Pd conferma il suo sostegno al governo, ma chiede a progressisti e moderati "un patto di governo" per "assumere davanti al paese alcuni impegni espliciti e vincolanti". Impossibile ancora capire con chi il Pd farà tutto questo. Casini? Vendola e Di Pietro? "Siamo qui per cominciare un percorso, un cammino - si limita a chiosare Bersani -. Da oggi apriamo un confronto nella vasta area dei democratici e progressisti, con i protagonisti politici ma anche sociali, gli amministratori, personalità e autorità morali, intellettuali". Insomma, il solito cantiere perennemente aperto della sinistra. "Con questa carta vogliamo chiarire i punti di fondo dell’impostazione culturale e politica che deve reggere un programma, poi toccherà al candidato di governo dei progressisti proporre il programma di governo". In pratica, Bersani sembra passarsi la patata bollente a fine anno, quando le primarie del Pd lo dovrebbero incoronare candidato premier sempre che la situazione non precipiti e si opti per una grande coalizione. Nell'attesa, sempre meglio non mollare i possibili amici: "Domani avrò un incontro con Vendola, giovedì con i rappresentanti del Terzo settore e così di giorno in giorno". A sinistra preferiscono navigare a vista.

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