Per 11 anni un sistema di delinquenza ha governato il Sistema dei Grandi appalti pubblici di questo Paese , pilotando le scelte , saccheggiando le risorse, truccando il mercato , umiliando le regole dell’imparzialità.
Per 11 anni un’associazione a delinquere ha commesso una serie indeterminata di corruzioni , abusi di ufficio, rivelazioni di segreti d’ufficio, favoreggiamenti , mettendo la funzione dei funzionari pubblici a disposizione di privati imprenditori , tra cui Diego Anemone e le imprese riconducibili a lui.
I funzionari pubblici hanno operato a servizio del privato e consentito che la gestione degli appalti avvenisse in maniera del tutto antieconomica per le casse pubbliche a favore degli imprenditori. In solo quattro anni , dal 2004 al 2009, per il solo Anemone , e Balducci, ha valso ben 75 milioni 523.617 euro.
Con un provvedimento di 23 pagine , i pubblici ministeri di Perugia chiudono , dopo 11 mesi, il troncone principale dell’indagine ereditata da Firenze sui Grandi Appalti. Lasciano in sospeso le posizioni di Scajola , tuttora non indagato, per l’appartamento vicino al Colosseo , dell’ex ministro Lunardi e dell’arcivescovo di Napoli Sepe , per vicende Propaganda Fide.
All’ex Capo della Protezione Civile Bertolaso viene confermata l’accusa di corruzione , aggravandola “Aver materialmente ricevuto 50 mila euro in contanti da Anemone”. E accusano l’ex procuratore aggiunto di Roma Achille Toro di aver venduto la sua funzione di magistrato.
Le 23 pagine anticipano la richiesta a rinvio a giudizio di 22 indagati per reati che vanno dall’associazione a delinquere , alla corruzione aggravata in atti d’ufficio, al favoreggiamento e allo sfruttamento alla prostituzione. Tutti nomi già noti.
Un presepe della vergogna dove i Pm collocano al centro la triade Bertolaso-Anemone-Balducci. A Bertolaso, rispetto agli altri due, viene contestata la sola corruzione aggravata e non anche l’associazione a delinquere. Ma con argomenti di straordinaria gravità. Ha compiuto scelte economicamente svantaggiose per la Casse dello Stato facendo in modo che i costi aumentassero , e ha messo i suoi servizi a disposizione di Diego Anemone. In cambio di serate allo Sport Village con la prostituta Monica Da Silva Madeiras , di massaggi con Francesca Muto, dell’appartamento in via Giulia a Roma , di 50 mila euro consegnati da Anemone.
Achille Toro è accusato di corruzione in atti giudiziari , corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio , favoreggiamento.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake