Era così...
Beastly(USA 2011)Regia: Daniel BarnzCast: Alex Pettyfer, Vanessa Hudgens, Neil Patrick Harris, Mary-Kate Olsen, Peter Krause, Erik Knudsen, Lisa Gay Hamilton, Dakota JohnsonGenere: teen fantasy new romanticSe ti piace guarda anche: La bella e la bestia (Disney), Vanilla Sky, Cappuccetto rosso sangueTrama semiseriaLa bella e la bestia 2.0: un tizio strafico & strasuperficiale viene trasformato in un mostro da una strega che ha le fattezze a sua volta mostruose di Mary-Kate Olsen: tornerà quindi alle sue più gradevoli fattezze soltanto se troverà il vero amore. Ed è qui che entra in scena la bella (anzi, diciamo strafiga pure lei) Vanessa Hudgens. Si innamorerà di quello scorfano cyber-punk (che poi ha il suo fascino pure così)?Ma siete davvero così ingenui da porvi questa domanda?Il bimbominkia che vive dentro di me a quanto pare sì…
...poi ha partecipato a Plastik su Italia 1 ed è diventato così. O è il contrario?
Recensione cannibaleVisto il successo di Alice in Wonderland ai botteghini mondiali continuano a spuntare come fiori a primavera un sacco di pellicole più o meno adolescenziali ispirate alle fiabe. Potremmo definirle delle rivisitazioni moderne di classici, o potremmo definirla anche la crisi di mezza età di una Hollywood rimasta senza più idee originali e che non sa più davvero che pesci pigliare. Comunque la si voglia mettere, almeno se non si ripongono aspettative troppo alte, prodotti del genere possono risultare anche guardabili e in qualche modo rassicuranti, visto che sappiamo già bene o male come le cose andranno a finire.Il mio errore nell’approcciarmi all’Alice di Tim Burton è stato infatti proprio quello di avere avuto aspettative esagerate, d’altra parte mica potevo immaginarmi che il king of the dark potesse cadere tanto così tanto in the dark… e invece l’ha fatto. E così con Cappuccetto rosso sangue o questo Beastly, sarà che già di partenza non sono mai state tra le mie storie preferite, sono partito sull’attenti. E invece questi filmetti hanno saputo se non conquistarmi totalmente, perlomeno intrattenere il mio lato più bimbominkia. Ognuno ha i propri demoni interiori, inutile negarlo, e io purtroppo ho un bimbominkia-bestia che vive dentro di me e ogni tanto viene fuori. Non c’è niente da fare, o forse mi servirebbe un esorcismo?Per quanto difficile sia da credere: NON è lei la Bestia
Beastly è un prodotto gradevole, una rilettura per quanto ne so non troppo rivoluzionaria ma piuttosto fedele alla storia originale della Bella e la bestia. Se Cappuccetto rosso sangue scadeva in diversi punti nel trash, qui ci si limita alla sola apparizione di Mary-Kate Olsen (l’altra Olsen per fortuna ce l’hanno risparmiata), presente in versione inquietante strega emo che, come sottolineato da AlmaCattleya, è mostruosamente simile a Patty Pravo.L’inizio del film fa quindi temere il peggio, con una malefica ma più che altro ridicola gemella Olsen e un protagonista che segue tutti gli stereotipi del bello & stronzo del caso. Con la trasformazione in mostro però finalmente il film prende quota e riesce a ritagliarsi uno spazio nel nostro cuoricino.(Quest’ultima frase, tanto per essere chiari, non l’ho scritta io, ma il bimbominkia mostro che vive dentro il mio cervello).È qui che troviamo una scena molto simbolica per i tempi in cui viviamo: quando il protagonista cancella il suo profilo sul social network facebook/myspaceiano di turno. È allora che avviene il cambiamento. Prima in rete, e solo dopo dentro di sé.
Tra gli attori ho notato un miglioramento di Alex Pettyfer rispetto alla sua impassibile recitazione in Sono il numero quattro, sarà dovuto al trattamento alla Charlize Theron di Monster? Quanto a Vanessa Hudgens non è che non sia brava a recitare, solo non è (ancora) così brava. Le fanno sempre fare la parte della mezza sfigata quando invece è una gran gnugna, per quello che le è un po’ difficile risultare credibile. Ma non è colpa sua, è colpa dei ruoli che le danno. E se avete qualcosa da dire contro Vanessa Hudgens, attenti: il bimbominkia che vive dentro di me potrebbe venire a cercarvi uno per uno.Veniamo comunque all’idolo assoluto del film: Neil Patrick Harris nei panni dell’insegnante cieco (un personaggio inventato rispetto alla fiaba tanto per giustificare lo stipendio degli sceneggiatori) ci regala un po’ di impagabile ironia, con battute come: “A 15 anni i miei amici hanno perso la verginità, io la vista.”
È il suo personaggio a far fare il salto alla pellicola, altrimenti per molti versi simile ad altri filmini di stampo teen fantasy degli ultimi tempi in stile Twilightiano, in cui lo humour è assente, oppure se presente è del tutto involontario.Per il resto c’è una piacevole soundtrack pop con Pixie Lott, Death Cab, Natalia Kills, Vines e Lady Gaga, compare pure Peter Krause (quello che si è fatto tutti i telefilm da Six Feet Under a Dirty Sexy Money e Parenthood) e c'è un finale altamente e ovviamente prevedibile.
Insomma, questo film mi è piaciuto una cifra. Cioè sì è una storia sturiosa, Bella raga e Bestia raga, andate a vederlo!
Quest’ultima frase è sempre tutta farina del sacco del dannato bimbominkia-bestia che vive dentro di me e che oramai mi sta quasi rimpiazzando. L’unica cosa che vi chiedo di fare è: chiamate un esorcista prima che mi sostituisca del tutto, oppure dite che mi amate così romperete l’incantesimo!(voto 6/7)