Magazine Curiosità

Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

Creato il 12 dicembre 2011 da Maria Grazia @MGraziaPiem

E dopo Borgo Dora, Venaria, Vercelli e Aosta, torno a Torino: quando si dice che il ciclo si chiude, no? Prima di parlarvi nel dettaglio delle due soste più rilevanti durante la veloce visita della città, voglio soffermarmi un attimo sulla bellezza di Torino: è semplicemente incantevole. Penso alle famose luci d’autore, addirittura c’era una via intera illuminata con le frasi di un racconto, dall’inizio alla fine della strada, l’unico neo è che per leggere la storia bisogna camminare con il naso in su, ma ne vale la pena.Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

Ho trascorso la mattinata in giro per il museo Carpano situato all’interno del Lingotto, un tour tra antiche stampe e macchinari per la produzioni del vermouth, dall’analisi degli ingredienti alla vera e propria commercializzazione del prodotto. Devo dire un bel salto nel passato. Dopo un pranzo nient’affatto frugale da Eataly, è cominciato il giro per il centro della città.

Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

A farmi da guida questa volta è stato mio zio trapiantato a Torino già da un po’. Mi ha portata alla scoperta delle botteghe, dei negozietti nascosti e tanto tanto carucci, e non solo esteticamente … A un certo punto ho cominciato a stressarlo perché mi portasse a vedere il Santuario della Consolata e il Bicerin, come suggeritomi dall’amico di Aosta. Entrambi i posti si trovano sulla stessa piazza: due piccioni con una fava!
Il Santuario della Consolata è davvero impressionante e notevole dal punto di vista non solo e non tanto architettonico ma soprattutto per quel che concerne i rivestimenti e i ricchi addobbi. Oro e bronzo ovunque, uno stile decisamente barocco che si attenua appena nella sezione dedicata agli ex voto. O meglio: dove ci sono gli ex voto, il barocco diviene un accumulo di quadri e quadretti con disegni e altri tipi di rappresentazioni realizzati dai miracolati per rendere grazie della salvezza ricevuta dalla Consolata.
Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

E dopo aver saziato gli occhi è ora di pensare, ancora una volta, alla pancia. Il passo dal Santuario della Consolata al Bicerin è breve, praticamente sono l’una di fronte all’altra. Il Bicerin – piccolo bicchiere – è uno dei numerosi bar storici di Torino, in particolar modo era il luogo preferito da Alexander Dumas e chissà quanto abbia ispirato la scrittura de i Tre moschettieri. L’interno del bar è molto piccolo, ci si siede stando praticamente uno attaccato all’altro, posando i gomiti sui tavolini di marmo bianco rotondi e instabili, il che è più che ragionevole consideranto che l’arredo è rimasto invariato nel tempo. Tenete conto che il Bicerin è nato nel 1793, è già un miracolo che esista ancora. Ordiniamo due bicerin, una torta bicerin e una al cioccolato con glassa di cioccolato bianco così, tanto per non farci mancare nulla.
Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

Nonostante l’instabilità della cameriera visibilmente in tilt, l’ordinazione è arrivata sana e salva al nostro tavolo. Un tripudio di goloso cioccolato, un ricchissimo Choco moment! Il bicerin è una bevanda calda fatta di cioccolato caldo, caffè e crema al latte; secondo voi come sarà stata la torta bicerin? Tutta completamente al cioccolato, servita in una coppetta in cui la torta affoga nel cioccolato caldo. L’altra, invece, più modesta all’aspetto, forse era più sfiziosa e saporita, con la glassa di cioccolata bianca davvero niente male.
Bicerin ed ex voto al Santuario della Consolata

Così, sazi e messi ko dalla meritata ma abbondante merenda, abbiamo ripreso a vagare per le strade di Torino, alla ricerca di altre piccole e grandi meraviglie che, vi assicuro non sono mancate.

Bicerin
Piazza della Consolata, 5

€ 17,50
Voto: 4,5


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :