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Bimbi nel mirino della cronaca

Creato il 31 agosto 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Bimbi nel mirino della cronacaFa caldo, tempo di vacanza, il palinsesto televisivo si è “alleggerito”, il sole estivo suggerisce evasioni mentali, ma il telegiornale deve compiere il proprio dovere informativo ed ecco che il Tg2 ci tiene al corrente di casi di attualità che hanno come protagonista l’infanzia.

infanzia
Si chiama “Silvio” il  bambino romeno di 5 anni, abbandonato  alla stazione Termini di Roma da solo,  vicino a un ristorante. La stazione era affollatissima e il personale del locale ha  segnalato ai carabinieri il piccolo che girovagava da diverse ore, e, che  è stato ora affidato a una struttura di accoglienza.  Ha raccontato di essere arrivato al ristorante con la mamma e che questa si sarebbe allontanata per comprare le sigarette. La donna però non ha fatto più ritorno. I carabinieri sono al lavoro per rintracciarla e  starebbero visionando anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della stazione. Non risultano al momento denunce di smarrimento del piccolo né segnalazioni di incidenti che avrebbero impedito alla donna di tornare a prendere il figlio. Si rafforza dunque l’ipotesi che il bambino sia stato volontariamente abbandonato.

Avrebbe dovuto essere una vacanza indimenticabile, anche  per i bambini di 12 e 6 anni, che per la prima volta partiti dalla Puglia alla scoperta dei paesi nordici,  sono invece rientrati nel loro paese, Canosa, con ben altri ricordi. Li hanno riaccompagnati i compagni di crociera e sono stati affidati ai parenti. Il maggiore è sotto shock: è abbastanza grande da capire di essere stata la causa di quanto accaduto al padre e non riesce a farsene una ragione. Il suo capriccio, ha fatto saltare i nervi a papà e la vacanza a tutta la famiglia. È accaduto a Stoccolma: il consigliere comunale Giovanni Colasante, padre del bambino, è stato arrestato per aver dato uno schiaffo in pubblico al figlio, qualcuno,  che ha visto la scena, ha allertato il commissariato che immediatamente è intervenuto. Le incomprensioni della lingua hanno fatto il resto: i poliziotti prelevano il figlio e intimano al padre di seguirli. Rimane  tre giorni in carcere perché in Svezia, spiegano dall’ambasciata, i ceffoni educativi non esistono. Adesso si trova con la moglie in ambasciata. Il processo è stato fissato il 6 settembre e fino ad allora per lui c’è l’obbligo di firma e non può lasciare per alcun motivo Stoccolma. La Svezia è stato il primo paese ad introdurre la legge che vieta anche la sculacciata leggera, un divieto dettato dalla necessità di ridurre i maltrattamenti di minori soprattutto tra le mur

Bimbi nel mirino della cronaca
a familiari. Figuriamoci in pubblico.

Possiamo stupirci della severità svedese ma  quando poi vengono a galla casi di padri che puniscono la figlia segregandola in casa, forse quest’attenta sensibilità nei confronti dei minori ci appare più comprensibile. A Pesaro un padre picchia violentemente con schiaffi e pugni, la figlia 17enne, la  sequestra nella soffitta di casa e la frusta con un filo elettrico perchè “troppo occidentale”. La ragazzina che da anni subiva i maltrattamenti ha tentato il suicidio. Adesso  si trova in una comunità e il padre, dopo tre giorni in carcere a Villa Fastiggi, si trova ai domiciliari.

Una mamma è stata arrestata Roma per aver costretto la figlia a prostituirsi. Una storia agghiacciante di violenze in famiglia che ha come sfondo San Basilio, periferia est della capitale. La donna, 54 anni, obbligava la figlia a vendere il suo corpo per potersi drogare.

Multati i genitori dei un piccolo inglese colpevole solo di voler dar sfogo alla sua fantasia infantile. 5000 sterline per inquinamento sonoro pubblico. Il bimbo di 4 anni gioca per diverse ore nel cortile della propia abitazione, giochi normali come tirar calci ad un pallone, lego, bicicletta,  ma giudicati troppo rumorosi dai vicini che si sono rivolti alle autorità che hanno sentenziato vietando il gioco al piccolo. A ogni bimbo dovrebbe esseere permesso di dar sfogo alla fantasia che alimenta la crescita, ma qui pare che per legge non sia permesso.

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Esempi tra loro differenti che segnalano come una maggiore attenzione verso l’infanzia e l’adolescenza si sia modificata nel corso del tempo.  Cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni. La società in cui viviamo è più complessa di quelle che ci hanno preceduti. Le competenze genitoriali sono molto migliorate rispetto ad un tempo ma, via via che si diventa più bravi, i compiti che  vengono richiesti sono sempre più difficili. In effetti i moderni genitori hanno acquisito una maggiore sensibilità nei confronti dei propri figli, hanno imparato a leggerne le emozioni, ma soprattutto hanno imparato quanto è facile sbagliare!

 



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