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Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza)

Creato il 07 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Birdman finalmente nelle sale italiane.

L’amore confuso con l’ammirazione. La ricerca viscerale dell’attenzione altrui attraverso la fama. La popolarità che divora l’esistenza. Tutto questo è il cuore del nuovo film del regista messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu, Birdman, un film potente e magistrale che penetra e indaga il bisogno più profondo dell’uomo: la necessità, quasi viscerale, di essere amati.

Una parabola all’apparenza scontata, invece più che attuale nella società dei social network e del successo a tutti i costi: ognuno crea una doppia immagine di se stesso, in una dialettica tra vita virtuale e vita vera.

Birdman segue la vicenda  di Riggan Thompson, una celebrità sul viale del tramonto che vuole provare a tutti i costi la propria bravura attoriale, scrollandosi di dosso il ruolo dell’omonimo supereroe che interpretò agli albori della carriera e lo rese celebre in tutto il mondo. Ma affermare la sua identità ed il suo vero talento, celati sotto la maschera di Birdman, si rivelerà più difficile del previsto. A complicare la sua affermazione c’è sua figlia, Sam, ex tossicodipendente, ed una serie di personaggi bizzarri dello showbiz che renderanno ancora più difficile combattere il suo alter ego. Lo sguardo penetrante ed indagatore della telecamera che si muova tra il dietro le quinte dei teatri di Broadway e la realtà quotidiana, cala lo spettatore nell’ottica più cinica e dissacrante dell’uomo moderno, che non esiste per il mondo se non attraverso l’identità costruita dagli altri.

In un gioco continuo dove si oscilla tra divismo ed arte, tra ambizione e cecità, Birdman porta avanti una narrazione per niente scontata e così scorrevole da far dimenticare di essere al cinema.

La regia di Iñárritu è più viva che mai e sa esaltare uno straordinaria interpretazione di Michael Keaton, alla quale si accostano degli straordinari Edward Norton, Naomi Watts e la giovane stella hollywoodiana Emma Stone. Nove candidature all’Oscar per il film più premiato del 2014, Birdman  sa far sorridere, riflettere e meravigliare con la sua potenza espressiva e la sua sincerità dissacrante. Un film già diventato cult.

di Laura Santelli

Tags:Alejandro Iñárritu,birdman,cinema,Michael Keaton,oscar 2015

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