Il week-end scorso sono stata invitata dalla
Fratelli Carli S.p.A. Via Garessio 11 – 18100 Imperia
per il blogger trip annuale che si tiene nella sede di Imperia. Con me altre blogger quali: Giovanna de “La cuoca eclettica”, Barbara de “La cucina di Babe”, Monica di “Un biscotto al giorno”, Manuela di “Fior di Vanilla”, Francesca di “Milano Loves Food” e Francesca di “The Coloured Sauce“. Ad accoglierci, con la gradevole compagnia di Silvia l’organizzatrice dell’evento che ci ha accompagnate da Milano, è arrivata la signora Claudia Carli, seguita da Eleonora anch’essa organizzatrice dell’evento. La signora Claudia mi è subito apparsa una giovane imprenditrice di terza generazione molto gentile, educatissima e ottima padrona di casa che non ci fatto sentire per niente a disagio, anzi. L’ho trovato molto educata e pacata, sinceramente convinta che il nostro apporto come appassionate di cucina sia molto importante per la buona conoscenza e divulgazione dei suoi prodotti, cosa che mi ha fatto molto piacere perché il più delle volte, molti professionisti del settore credono che i blogger possano solo essere una bella vetrina per i loro loghi e prodotti. A lei e a tutto lo staff che ci ha insegnato tutto sull’olio, il mio più totale ringraziamento per l’ospitalità. Appena giunte ad Imperia, la ditta Carli si apre di fronte a noi con il primo padiglione tutto dedicato all’emporio dove si possono acquistare tutti i loro prodotti, la cucina interna dove poter pranzare su prenotazione e dietro alle casse le vetrate danno la possibilità ai visitatori di vedere parte della ditta ovvero l’imbottigliamento e la preparazione della spedizione.
Dopo aver visitato il reparto imbottigliamento e preparazione al prodotto per la vendita, il responsabile del nostro tour ci ha portato al piano superiore per visitare i vari reparti che gestiscono tutte le produzioni della F.lli Carli che oltre all’olio, la produzione vanta tanti altri prodotti quali sughi, tonno, pesti, prodotti freschi e di tradizione ligure, vini e infine la nuova linea dedicata al beauty a base di olio denominata “Mediterranea”. La ditta Carli fondata nel 1911, iniziò come tipografia; poco dopo iniziarono a lavorare l’olio e tutt’ora all’interno della ditta esiste ancora il reparto tipografico che si preoccupa di gestire tutta la pubblicità della ditta ligure. Lungo i vari uffici e raparti, si allunga un corridoio dove in vetrine si ripercorre tutta la storia della ditta Carli che pochi anni fa ha festeggiato i suoi 100 anni. A tutt’ora la produzione della F.lli Carli negli ultimi anni, ha esordito anche con vini liguri e di Valdobbiadene con il loro marchio:
Il nuovo millenio la ditta Carli erige il nuovo frantoio, i suoi prodotti variano in molteplici gusti con sempre un occhio di riguardo alle materie prime.
Dal 1990 al 2000, la linea Mediterranea si sviluppa con la sua collezione di prodotti che sfruttano i principi attivi dell’olio.
Negli anni ’80 l’introduzione del tonno all’olio d’oliva fra i prodotti Carli.
Sono gli anni ’70 e ’80… dove la F.lli Carli presenta ai suoi clienti due nuovi prodotti: la saponetta all’olio di oliva e l’aceto.
E arrivano gli anni ’60 dove nella produzione Carli oltre all’olio, si affianca quella del vino marsala. L’olio viene distribuito in latta. Come si evince nelle foto, in tutti gli anni la F.lli Carli regala ai propri clienti il suo ricettario che di volta in volta viene rifatto…
Negli anni ’50 l’olio oltre che nelle latte, viene distribuito in bottiglie con tappo ermetico.
Gli anni ’40 sono gli anni bui della seconda guerra mondiale che obbliga il fermo delle attività della famiglia Carli. I bombardamenti distruggono la ditta che con i soldi messi da parte dai titolari viene ricostruita e portata di nuovo in piena attività. La foto sotto riporta frammenti di bomba che furono ritrovati fra gli scavi atti alla ricostruzione.
Negli anni ’30 la ditta si sposta dove è tutt’ora, ampliandosi notevolmente e avvicinandosi alla stazione, lo smercio delle botti di olio diviene più comodo anche per chi lo ritira presso le stazioni. Sono gli anni di riconoscimenti e apprezzamenti dalle cucine pontificie e di quelle reali dei Savoia.
Negli anni ’20 il successo del prodotto è garantito dal passaparola fra i consumatori: esce in commercio come regalo ai consumatori il primo calendario della F.lli Carli. E’ l’anno 1923…
L’inizio della ditta Carli avviene con una tipografia ma dopo un notevole raccolto presso una loro proprietà di olive, il fondatore della Carli decide di produrre olio e di consegnarlo direttamente nelle mani delle famiglie. Il primo contenitore usato per il commercio è la damigiana:
Uscite dall’ambito degli uffici, il tour per la F.lli Carli si è spostato nel reparto del frantoio dove vengono accolte e preparate le olive atte alla loro spremitura.
Il frantoio, con pale nuove in granito, e l’emporio sono posti lungo un parco/museo ricco di vecchie pale antiche per la produzione dell’olio, un po’ ovunque anfore, botti e simili di vecchia data utilizzate per la raccolta di olive e olio.
Il parco è coltivato accuratamente con ulivi millenari, gradevole per i visitatori. In un piccolo garage, vi è esposta la moto che fu del fondatore della F.lli Carli e uno dei famosissimi furgoni atti alla consegna a domicilio dei prodotti che si possono ordinare anche via internet.
Terminato il giro della ditta, la F.lli Carli ha proposto un corso alla conoscenza dell’olio d’oliva. Anche se l’ora migliore per l’assaggio dell’olio è la mattina prima di pranzo, la lezione con assaggio annesso è stata molto interessante. Nella preparazione dell’olio, sono i titolari stessi delle ditte produttrici, si prendono carico dell’acquisto delle olive con l’aiuto di tecnici del settore. La ditta Carli produce ben quattro tipi di olio; l’extra vergine d’oliva è tutelato con leggi specifiche: la spremitura del frutto avviene senza processi chimici ed effettuata con mezzi meccanici. I fattori che influenzano la buona riuscita dell’olio sono: clima, terreno, varietà, agro tecnica, gestione dell’oliveto, conservazione del frutto e stoccaggio, lavorazione in frantoio. In dicembre e gennaio avviene la raccolta delle olive dopo i tanti mesi sul l’albero, poste sotto ogni tipo di intemperie. Sarà breve il tempo fra la raccolta e l’arrivo delle olive in frantoio che deve essere al massimo 48 ore, per evitare la perdita di caratteristiche organolettiche. Il lavaggio del frutto avviene con acqua, la frantumazione con pietra e in frantoi ossia l’ambiente atto alla produzione di olio con mezzi in acciaio e pietra al giorno d’oggi meccanici, con temperature d’ambiente non più alte di 24 gradi per evitare di scaldare troppo la pasta ottenuta. Il periodo é invernale! Il miglior olio è quello che viene prodotto mantenendo e preservando le caratteristiche del frutto e nel rispetto della lavorazione. L’olio prodotto nasce come olio d’oliva controllato, studiato e analizzato nel laboratorio su tutto il prodotto totale. L’assaggio è l’unico metodo per capire la bontà dell’evo. Il colore non è parametro di qualità. Gli oli evo in vendita devono essere perfetti senza nessun difetto. I paesi produttori x legge hanno dato vita ad un metodo di assaggio universale indi per cui l’olio evo deve essere accertato anche per la sua bontà: tale controllo dicesi “panel test” nel pieno della riservatezza personale atta a scandire la bontà, confrontando i risultati tecnici. Il primo controllo è l’olfatto per sentire i profumi, l’assaggio avviene spalmando l’olio per tutta la bocca e il palato, ora l’olio ha assunto la temperatura del nostro cavo orale sprigionando i suoi olii, proseguire respirando fra i denti in modo da vaporizzare l’olio nel cavo orale, atto x capire la bontà dell’olio che poi viene espulso e non deglutito.
Alla sera dopo una rinfrescata in albergo, siamo andate a cena con la signora Claudia Carli presso il ristorante “Salvo I Cacciatori” dove abbiamo gustato una splendida cena offerta dalla F.lli Carli e cucinata con i loro prodotti. Ecco a voi la carrellata di ottimi piatti proposti dallo chef del ristorante:
Al prossimo post… vi parlerò del Museo dell’olivo, dello showcooking che mi ha visto protagonista con Barbara de “La cucina di Babe”, finendo con una carrellata di prodotti che ci ha regalato Claudia e con altri che ho comprato nell’emporio Carli.