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Bloody Mary e baccalà fritto

Da Marella
Ci risiamo: è partito l'MTC di novembre, e il tema è uno dei miei preferiti: il baccalà. Baccalà alla livornese per la precisione, proposto dalla bravissima Cristina di Insalata Mista, che si è aggiudicata la sfida di ottobre e che ha voluto così rendere omaggio alla sua città di adozione. La ricetta, deliziosa e certamente "non adatta agli stomachi deboli" come diceva l'Artusi, mi è piaciuta parecchio. L'ho preparata subito secondo la ricetta passataci da Cristina, ma ero così affamata che l'ho divorata senza nemmeno pensare di fotografarla. Poi mi sono venute un paio di idee, e oggi vi illustro la prima perché occorre bene cominciare dall'inizio... e il pasto comincia con l'aperitivo, no? ^_^
BLOODY MARY E BACCALA'
Bloody Mary e baccalà fritto
Per 1 persona:
6/10 succo di pomodoro (ricavato centrifugando alcuni pomodori ramati, privati dei semi)3/10 Vodka1/10 succo di limone2 spruzzi Tabasco2 spruzzi salsa Worcestersale di sedano (non l'ho messo)salepepe
100 g baccalà dissalato (la parte alta del filetto)farinaaglioolio per friggere
Bloody Mary e baccalà fritto
Preparare il baccalà: tagliarlo a cubetti quanto più possibile regolari lasciando attaccata la pelle, che aiuta a tenerli insieme, e infarinarlo. Far soffriggere nell'olio uno spicchio d'aglio per insaporirlo, poi toglierlo e far dorare il baccalà. Tenere in caldo.
Preparare il long drink
Innanzi tutto le dosi: i long drink vengono serviti nel tumbler medio o in quello alto, che hanno una capacità rispettivamente di 20-25 cl e di 25-30 cl. Dal momento che non è nota l'esatta capienza di ogni tumbler, le dosi dei cocktail sono date tutte in parti: decimi, terzi, quarti, dipende dalle proporzioni di ciascun drink. Per questo motivo è difficile dare delle dosi precise in grammi dei vari ingredienti. Prendiamo quindi un misurino di capacità adatta al nostro tumbler, decidiamo che la quantità che contiene costituisce una parte, e usiamolo per dosare gli ingredienti del cocktail.
In secondo luogo, lo strumento per miscelare. Quando gli ingredienti del cocktail differiscono per densità e sono quindi difficili da mescere tra di loro come è il caso del Bloody Mary si usa lo shaker, da agitare energicamente. Vi sono due tipi di shaker: quello continentale, se tra gli ingredienti ci sono panna o uova, e il boston per succhi, distillati, liquori e sciroppi.
Prepariamo dunque il nostro long drink: miscelare nel boston raffreddato (agitandoci dentro dei cubetti di ghiaccio) e scolato dell'acqua in eccesso prima la Vodka e il succo di pomodoro. Condire poi con il succo di limone, la salsa Worcester, il Tabasco, un pizzico di sale e uno di sale di sedano (io non l'ho trovato e l'ho omesso). Versare infine nel tumbler medio.
Presentare il cocktail: Infilare in uno stuzzicadenti qualche cubetto di baccalà fritto e servire, mettendo gli altri cubetti di baccalà in una ciotolina.
Bloody Mary e baccalà fritto
Questa è la mia prima proposta per l'MT Challenge di novembre. Bloody Mary e baccalà fritto

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