Bocconcino di Pomodoro datterino in mozzarella

Chi non ama stuzzicare l'appetito con piccoli bocconi da assaporare in compagnia tra una chiacchiera e l'altra?  Un modo insolito di ritrovare il gusto estivo del pomodoro e la saporosità della mozzarella di bufala. 
Ingredienti (x8 pezzi)
1 conf. I Datterini pelati CIRIO 500 gr bocconcini di mozzarella di bufala  sale e pepe olio extra vergine d’oliva foglie di basilico
Riscaldare a 70C gradi circa abbondante acqua. Immergervi un bocconcino alla volta e dopo pochi secondi, inviare a modellare con le mani formando una sorta di sacchetto dove inserire un pomodoro datterino pelato CIRIO scolato. 

Chiudere i lembi di mozzarella ricomponendola e immergere in acqua fredda. Ripetere sino ad esaurimento dei bocconcini. Questa operazione richiede un po' di pazienza ne destrezza.
Al momento del servizio, scolare bene, disporre in contenitori monoporzione e condire con un filo d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero, guarnendo con del basilico fresco e origano.

Per questa preparazione e stato utilizzato  Pomodori Datterini pelati CIRIO  I Datterini sono così speciali perché di una pregiata varietà e già “pelati”. Polposi, dalla dolcezza superiore e dal colore rosso vivo, sono raccolti perfettamente maturi.

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La storia della Cirio nasce insieme al suo fondatore, Francesco Cirio, che si mostrò intraprendente fin da giovane. In poco tempo divenne il più importante esportatore agricolo del Piemonte. Utilizzò il nascente metodo della appertizzazione per conservare e superare il problema della deperibilità dei prodotti ortofrutticoli. Il giovane Cirio creò a Torino il primo stabilimento, furono poi aperti stabilimenti anche nel Meridione. Alla sua morte subentrò uno dei soci della società che prese le redini dell'azienda. Grazie alla pubblicità e alle promozioni i prodotti Cirio entrarono nelle case di tutti gli italiani divenendo così uno dei marchi più noti.  Dal 2004 Cirio fa parte del leader europeo dell'industria conserviera: il gruppo cooperativo Conserve Italia. Si ritorna alle origini, alla passione per il mondo agricolo pur vedendo un costante impegno nel campo della ricerca agronomica e industriale.