Boicottiamo Omsa!

Il 2012 inizia male. E così la Omsa licenzia le sue operaie per andare a sfruttare la manodopera in Serbia a basso prezzo. Ci rimettono così più di 300 dipendenti, sopratutto donne che perdono il posto lavoro. Perchè la crisi la pagano sopratutto le donne, quelle che per anni hanno sudato per ottenere un posto di lavoro con dignità  perchè si sa che l’Italia non solo non è un Paese per comuni mortali ma ancora meno per donne (infatti il tasso di disoccupazione femminile è altissimo e pessime le condizioni delle lavoratrici).

Su Facebook è partita la solidarietà verso queste donne, promuovendo il boicottaggio dei prodotti Omsa quali: Philippe Matignon, Sisi, Hue Donna, Hue Uomo, Saltallegro, Saltallegro bebé, oltre a Omsa e Golden Lady (ve la ricordate la pubblicità sessista? perchè si sa che le aziende che commissionano pubblicità sessiste non hanno rispetto nemmeno per le lavoratrici considerandole tutte gambe e niente cervello). Noi ci schieriamo dalla parte delle lavoratrici per dimostrare che non sono solo un paio di gambe in mostra!

Oltre 20.000 persone hanno partecipato al boicottaggio dei loro prodotti e ci uniamo anche noi perché indignate per l’accaduto e non solo, se visitate il sito (e questo è un motivo in più per boicottarli) trovate un catalogo pieno di bambine amiccanti e truccate in maniera becera.

Noi boicottiamo il marchio OMSA e io non comprerò più calze e costumi da bagno da Golden Point che ha pure ingrandito il punto vendita nella mia città e ne ha aperto un altro e siamo d’accordo quanto dicono le donne di femminismo a sud: tu licenzi? io non ti compro!

Mary