È un dolce molto economico, di facile esecuzione e che non richiede molto tempo di preparazione, apprezzato in tutto il Brasile, servito a colazione o come merenda pomeridiana per accompagnare una tazza di mate o di tè.
Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
450 g di farina
3 uova
zucchero
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 tazza di latte
olio per friggere
cannella
sale
Ne esiste anche una versione salata, che si prepara eliminando lo zucchero e aggiungendo, oltre a una presa di sale, anche cipolla tritata o cipollotto. Si serve sia caldo sia freddo.
Preparazione: 30’ più il tempo di lievitazione + 15’ di cottura
- Lavorate bene in una terrina le uova con 5 cucchiai di zucchero, il latte e un pizzico di sale.
- Setacciate quindi la farina con il lievito, unitevi il composto di uova e impastate accuratamente, aggiungendo se necessario altra farina o altro liquido.
- Coprite e fate lievitare in luogo caldo per circa 45 minuti.
- Con l’impasto formate tante palline e friggetele, a più riprese, nell’olio bollente, finché saranno ben dorate.
- Scolatele e fatele asciugare su carta da cucina, in modo che perdano l’unto in eccesso.
- Al momento di servirle mescolate in una ciotolina zucchero e cannella, quindi distribuite il ricavato sulle frittelle.
Vino consigliato: servite i bolinho con una tazza di tè nero come English o Irish Breakfast, oppure stappate un vino leggermente dolce e spumante, come il Prosecco dry.
E’ ricco di profumi di frutta, mela, pera, con un sentore d’agrumi che sfumano nel floreale, al palato è morbido e al tempo stesso asciutto grazie ad un’acidità vivace. Ottimo come aperitivo, è ideale, servito a 8-10° C, su minestre di legumi e frutti di mare, paste con delicati sughi di carne, formaggi freschi e carni bianche, soprattutto pollame.
Il residuo zuccherino va da 12 a 17 g/l.
Note di degustazione:
Colore: paglierino brillante ravvivato dal perlage.
Profumo: profumi fruttati di pera, mela, pesca sfumano nel floreale con un sentore di agrumi ed una aromaticità fresca e ricca di sensazioni.
Sapore: In bocca il vino si distende morbido, avvolgente e al tempo stesso asciutto grazie ad una acidità ben presente.
Perlage: fine e persistente.
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