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Bombe carta vs Terminator

Creato il 11 settembre 2012 da Gianna
Bombe carta vs Terminator

Sto pensando a quelle persone che sono andate a Roma, come tante altre prima di loro, sperando di essere ascoltati, considerati. Gente che vuole conservare il proprio posto di lavoro, solo quello. Non chiede la luna. Eppure chiedere questo sembra chiedere più della luna stessa perché il molto onorevole indagato ministro Passera dice che non ci sono i soldi per poter consentire alla gente di mantenere il proprio posto di lavoro.Penso che, come sempre, le informazioni che arrivano, quelle più immediate e che fanno più scalpore, sono quelle degli scontri, delle bombe carta vere o false che siano non importa, e la gente si chiede cos’è una bomba carta invece di chiedersi quanto sia grande la disperazione di coloro che, per conservare un diritto sancito dalla costituzione, rischiano la vita. Petardi e bombe carta sulla polizia.E si sente il brusio dei “divanati” che condanna la violenza (…chissà se la Cancellieri avrà già pronto il commento pro forze dell’ordine…). Certo! E’ assolutamente vero! Non si dovrebbe arrivare a questi estremi per difendere il lavoro, ciò che dà dignità, che consente di vivere e di pensare al futuro. Non si dovrebbe PRETENDERLO, ci deve ESSERE e basta! E se si arriva a questi punti non è perché ci si alza una mattina con un po’ di pancetta in più e si decide di affrontare un esercito in tenuta antisommossa per fare un po’ di movimento! Ci si arriva perché si è stanchi di essere privati di ogni minimo diritto! Non si arriva a protestare perché non si sa come impiegare il tempo, si protesta per tentare di salvare il futuro dei propri figli, per il diritto a respirare aria pulita, per il diritto sacrosanto di avere una legge uguale per tutti! E chi ha il coraggio di andare in piazza per difendere questi diritti non è che parte da casa vestito da Terminator, NO! Parte solo con l’ingenua speranza di essere ascoltato, capito e tutelato perché pensa, ancora più ingenuamente, che chi dovrebbe ascoltare possa ammettere i propri errori e mettervi riparo. E chi si ritrova invece davanti? Altre persone, altri uomini, quelli sì vestiti da Terminator, che vengono mandati lì per tutelare gli altri, quelli che dovrebbero ascoltare, che fanno orecchie da mercante e che di tutela non hanno veramente nessun bisogno! Un esercito che ai petardi e alle bombe carta risponde con le manganellate. Che poi bisogna vedere se le manganellate le prendono davvero quelli che li hanno lanciati……sappiamo quanto poco discriminanti siano le valutazioni dei “tutori” dell’ordine……magari fanno entrambe le cose….così, tanto per darsi da fare e giustificare il loro intervento….ricordiamo sempre i consigli di questo “saggio”.Così diventa una guerra, sì, per forza! Il paradosso è che il nemico, quello vero, sta da tutt’altra parte, magari sta facendo colazione alla buvette e si infastidisce per i rumori, o sta tagliando una nastro con relativa boccia di champagne, oppure sta semplicemente seduto sulla sua regale poltrona in un assurdo tentativo di giustificare il lievitamento del suo conto in banca.Così i cattivi diventano loro, i disperati, quelli che non hanno più niente per difendersi se non una ribellione contro un nemico che non si abbassa nemmeno a combattere!Finisco con una dato certo: senza le ribellioni dei popoli saremmo ancora all’età della pietra. Un’energica e rumorosa ribellione al dominio asfissiante del potere che annienta, toglie lavoro, diritti, possibilità e speranza sono strumenti di legittima difesa perché i veri teppisti sono quelli che di questo potere se ne appropriano illegittimamente.

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