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Bomboloni caldi e....la "Dispensa di Romagna"

Da Ilafior
Bomboloni caldi e....la
Ho già parlato qui, con la ricetta degli spiedini di frutta caramellata,  delle merende della mia  infanzia, ma solo oggi riesco a mettere la ricetta di un’altra buonissima merenda che ha accompagnato tanti “dopobagno” della mia vita e di tutti quei bambini che sono cresciuti con me nelle spiagge dell’Adriatico. Ho fatto un po’ di ricerche, e dopo 10 giorni di colazioni a bomboloni romagnoli ( e un chilo in più!!) sono giunta alla conclusione che nel bombolone romagnolo l’impasto è semplicissimo, un po’ diverso dai krapfen classici, e senza uova nell’impasto. Tanti anni fa, due volte al giorno, alle 11 del mattino ed alle 5 del pomeriggio, passavano le “donnine” (o gli “omini”) sulla spiaggia, con dei grossi cesti di vimini rivestiti da teli bianchi da cucina; me lo ricorderò sempre come urlavano “bomboloni…. bomboloni caldi!” Ora per motivi d’igiene questo non è più possibile, ma tutti i miei coetanei penso rimpiangano ancora oggi quei bei bomboloni spolverati di zucchero, di solito semolato, tutti messi ben ordinati nella cesta uno sovrapposto all’altro. Ho fatto qualche esperimento; volevo che i miei bomboli fossero belli vuoti, proprio come si mangiano in Romagna, in modo da potere essere ben riempiti di crema. Le ricette trovate sono molto simili; ho provato sia quella di Liliana Babbi Cappelletti, ben descritta in “La cucina di famiglia in Romagna”, bellissima raccolta di ricette veraci romagnole, e quella dell’amica  Paola, anch’essa ricetta di famiglia, di origine toscana.  Ma Toscana ed Emilia-Romagna condividono molte ricette, e questa seconda me, è una di quelle. Lei mi ha gentilmente dato i dosaggi; per il procedimento ho fatto quello che faccio di solito con questo tipo di lievitati. La differenza tra le due sostanzialmente sta nell’uso del burro al posto dello strutto nell’impasto.
Bomboloni caldi e....la
Per l’mpasto dei bomboloni: (ricetta di Paola Lazzari di Ammodomio)
500 g di farina 0 (io ho usato 400 di farina 00 e 100 di manitoba) 60 g di zucchero 75 g di burro 9 g di lievito di birra fresco (la ricetta ne prevedeva 25g) acqua, q.b. per ottenere un impasto morbido ( io ne ho messa circa 280 ml) sale (io ne ho messo mezzo cucchiaino da caffè) scorza di limone vaniglia
per la crema pasticcera potete usare la vostra ricetta preferita; io di solito uso questa:
4 tuorli 100 g di zucchero 45 g di amido di mais (o se preferite, metà amido di mais e metà di riso) 3-4 gocce di olio essenziale di limone vaniglia in semi
550 ml di latte intero 20 g di burro
Per l’impasto:
Sciogliere il lievito in poca acqua a temperatura ambiente o tiepida presa dal totale indicato, iniziare ad impastare ponendolo al centro in mezzo alla farina se impastate a mano, o in planetaria direttamente. Aggiungere l’acqua rimanente a poco a poco, sempre impastando, lo zucchero, e quando l’impasto comincia a prendere corpo, unire il sale e gli aromi. Unire infine il burro morbido a piccoli pezzi, far incordare bene per ottenere un impasto morbido ma elastico. Raccogliere a palla, e far lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio. Versare l’impasto sulla spianatoia infarinata, prendere un lembo di impasto, tirarlo delicatamente verso l’esterno e poi richiuderlo al centro. Partendo dallo spigolo che si forma a destra, ripetere l’operazione fino a completare il giro. Rovesciare la palla ottenuta, farla riposare 30-40 minuti coperto da pellicola e stendere con mattarello per ottenere un’altezza di circa 1 cm. Con un coppa pasta o bicchiere da 7-8 cm di diametro formare i dischi. Coprirli con pellicola, farli lievitare fino al raddoppio e friggere in olio di semi di arachide immergendoli pochi alla volta, dalla parte che era a contato con la pellicola. Il calore dell’olio non deve essere troppo alto altrimenti si rischia di farli colorire troppo. Dopo qualche secondo girarli per cuocerli perfettamente da ambo le parti. Sgocciolarli su carta assorbente e rotolarli nello zucchero semolato prima di farcirli di crema o spolverarli di zucchero a velo dopo la farcitura.
Bomboloni caldi e....la
Per la crema:
In una casseruola mescolare i tuorli con lo zucchero, la vaniglia e l’olio essenziale di limone. Unire l’amido, o gli amidi, e, a freddo, unire a filo poco latte. Stemperare bene, ed aggiungerne piano piano il resto, sempre a freddo, mescolando bene. Porre tutto su fuoco medio, e sempre mescolando, portare a raddensamento. Non appena la crema comincia a rassodare, cuocere per circa un minuto, mescolando vigorosamente con una frusta a mano. Tutti i grumi spariranno. Togliere dal fuoco, e non appena inizia ad intiepidire aggiungere il burro. Mescolare bene e far intiepidire del tutto. Farcire, aiutandosi con una sacca da pasticceria con beccuccio liscio, i bomboloni appena intiepiditi.
Bomboloni caldi e....la
 Tra un assaggio di bombolone e l’altro, ho scoperto, finalmente anche a Cesenatico, un bellissimo negozio di prodotti tipici…ma non solo.. Era da anni che mi chiedevo, anche piuttosto dispiaciuta, come mai non esistesse uno spazio, fornito ed accattivante, dove si potessero acquistare le eccellenze della Romagna. E’ con grande dispiacere che ogni anno vedo chiudere locali storici per far posto a negozi sempre più anonimi…che si potrebbero trovare a Rimini come in Cina.
Bomboloni caldi e....la
Chi frequenta il mio blog sa bene che sono sempre molto restia a fare pubblicità di qualsiasi tipo, ma Emanuele, il simpaticissimo gestore della “Dispensa di Romagna” mi ha conquistata con il suo entusiasmo e con la sua voglia di ridare vita ai ricordi, alle tradizioni, ma soprattutto al valorizzare i prodotti di questa terra ricca di tradizione e cultura del cibo. Alla sua “dispensa” ho finalmente trovato la teglia di terracotta per fare la piadina, molte ricettari romagnoli e soprattutto tutto il meglio, cercato con grande competenza da piccoli produttori dei prodotti migliori della zona, di molti dei quali non conoscevo neanche l’esistenza, come il salame dei Monaci, rivestito di cera o il bellissimo pecorino avvolto nei fiordalisi…
Bomboloni caldi e....la
Brava “Dispensa di Romagna”! ce ne fossero rientri così in tutta Italia! ...mettendo il link ho anche scoperto che vende on line!
Bomboloni caldi e....la
Bomboloni caldi e....la


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