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Bongiorno tristezza

Creato il 05 ottobre 2011 da Ilpescatorediperle
Dev'essere difficile per una come lei accettare gli smacchi.
Giulia Bongiorno, avvocato siciliano, famosa per il suo entusiasmo alla notizia dell'assoluzione di Andreotti (da lei difeso assieme al leggendario avvocato Coppi) al processo Pecorelli a Perugia, finiana, votante la sfiducia a Berlusconi il 14 dicembre dello scorso anno incinta e in carrozzella; colei che cronometra i cappuccini e non accetta un "condannato" come risposta; nota per aver difeso Totti per aver sputato ad un avversario e soprattutto, ieri, salita agli onori delle cronache per aver vinto "un" processo via il suo cliente Raffaele Sollecito (non ci si può mai godere niente, eh?), ecco, Giulia Bongiorno non deve aver apprezzato lo sgambetto della sua ex maggioranza sul sempiterno ddl intercettazioni.Repubblica, col consueto umorismo nel nominare l'indirizzo dei suoi articoli online, scrive "Paniz carcere" (ma è una notizia o un augurio?) per annunciare che una proposta di mediazione da Bongiorno faticosamente ricercata è andata in frantumi e che, tolto il suo ditino, la diga delle assurdità para-giuridiche ha iniziato a tracimare di nuovo.Il fatto è che Bongiorno, uscita dal terreno più rassicurante del dibattimento, sembra mal sopportare i sotterfugi parlamentari. Eppure dovrebbe sapere, essendosi inizialmente candidata con lo stesso, che il Padre Ignobile del suo ex partito, benché tutto intorno a lui (cioè, noi) stia crollando, non può che proseguire con le sue leggine. C'è da chiedersi che cosa rimarrebbe da intercettare, se si arrivasse al cardiogramma piatto, ma vabbè.La verità è che il Terzo Polo (basta udire "Rutelli" e "Casini" per invocare immantinente un topicida - per sé, si capisce) di cui Bongiorno fa parte nasce da una premessa alquanto scorretta; non solo (non mi interessa molto qui) che esista ancora in Italia qualcosa che si può definire come "grande centro", ma che con l'attuale maggioranza (attenendoci ai più nobili propositi) sia possibile una qualche forma di dialogo. E' evidente che non è così, specie su temi che riguardano direttamente il Principale.Ancora una volta, dopo Paola Concia, è una relatrice a dimettersi dopo un paziente (e inutile) lavoro di ricucitura. La veste della politica italiana è stracciata, e a stracciarla, sono, al solito, soprattutto i maschi, con i loro piccoli interessi e i loro piccoli o grandi nascondimenti dietro dita sempre più magre. Finocchiaro di ritorno, Bongiorno non rovescia il tavolo - tutt'al più si dimette e aspetta. Tutti i cappuccini tiepidi del mondo non basteranno a lenire questa ferita. Ci vorrebbero un bel caffè forte e un altro buongiorno.
Bongiorno tristezza
da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com

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