Bonus maturità. Ammessi a Medicina i beneficiari

Photo credit: Scuola Superiore Sant’Anna / Wikimedia Commons / CC BY 3.0.

Bonus maturità, dietrofront della politica. La commissione Cultura della Camera ha approvato questa mattina le proposte di modifica al decreto scuola del Consiglio dei Ministri del 9 settembre e ha varato un emendamento, proposto da Giancarlo Galan, che ammette in sovrannumero coloro che erano stati esclusi dal test di Medicina e di tutte le altre facoltà a numero chiuso e che avrebbero potuto beneficiare del bonus maturità se questo non fosse stato soppresso. Il problema è nato alla costituzione stessa di questo provvedimento, ideato dall’ex ministro dell’Istruzione del governo Monti Francesco Profumo, prevedeva un numero di punti per chi avesse ottenuto punteggi alti alla maturità e che sarebbero serviti per agevolare questi studenti nei test a numero chiuso. Dati i problemi legati alla disparità di elargizione dei punti di scuola in scuola, si era deciso di modificare l’attribuzione del bonus maturità; questa volta era stata il neo ministro Carrozza a volerlo, salvo poi decidere di annullare improvvisamente l’intero provvedimento il 9 settembre scorso, proprio mentre gli studenti aspiranti ad accedere ai corsi a numero chiuso in Medicina stavano sostenendo le prove selettive. Indecisioni e ritardi fatali per parecchi studenti, che si erano visti attribuire all’inizio dei punti che poi non sono stati elargiti in sede di valutazione finale e magari non gli avevano permesso l’entrata nella graduatoria degli ammessi. Sulla questione è stato quindi raggiunto oggi un accordo politico, con la presentazione di un unico emendamento atto a sanare la situazione di “ingiustizia” e che ammette in sovrannumero proprio quegli studenti con i punti bonus non ammessi ai corsi in Medicina per il loro annullamento all’ultimo minuto. Il provvedimento avrà valore anche l’anno prossimo, per chi quest’anno aveva deciso di iscriversi ad un altro corso di laurea e che potrà quindi disporre del bonus maturato per l’iscrizione l’anno prossimo a Medicina. Critiche al provvedimento sul bonus maturità sono arrivate dalle organizzazioni studentesche di sinistra, con Link – Coordinamento universitario che tuona contro il numero chiuso: ”il risultato finale di questa lunga discussione parlamentare  conferma il fallimento totale del sistema del numero chiuso, testimoniato dall’ennesima soluzione di compromesso con cui il governo prova a porre rimedio al pasticcio legislativo creatosi dopo l’abolizione del bonus maturità durante lo svolgimento dei test”. Di parere negativo anche l’Unione degli Studenti che dichiara come “si tratta di una prova viziata e che l’emendamento non basta a riparare a tutti i danni fatti; sono migliaia, infatti, gli studenti che consci di non avere il bonus non hanno svolto il test come potevano e dovevano. L’approvazione di questo emendamento è il segnale palese che il sistema del numero chiuso non funziona più: ciò significa che la soluzione delineata per l’anno in corso non è sufficiente, è infatti un semplice palliativo fatto solo per evitare la pronuncia del Tar del Lazio sui nostri ricorsi”.