Un inizio di settimana decisamente negativo per le borse europee che chiudono in ribasso, con Milano che cede del -2,3 per cento. Eppure l’inizio era stato incoraggiante grazie alle notizie che nel weekend sono giunte da Parigi, dove si è svolto il G 20: proprio nel corso del meeting sia Francia che Germania avevano parlato apertamente di spiragli in merito al programma di sostentamento delle banche europee attraverso la ricapitalizzazione.
Parole che, almeno nelle prime ore di apertura della borsa, avevano incoraggiato i mercati. Borse in netta ripresa, almeno sin quando non sono uscite fuori nuove dichiarazioni da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel, stavolta di stampo decisamente opposto a quanto espresso solo pochi giorni prima.
Merkel, per bocca del portavoce Steffen Seibert, ha consigliato di non farsi troppe illusioni in merito ad una uscita a breve dalla crisi, ma anche di non considerare decisivo il vertice Ue in programma il prossimo 23 ottobre. Come se non bastasse, appena qualche ora più tardi, è giunto il comunicato della Banca Centrale Europea attraverso il quale si rendeva noto il taglio agli acquisti dei bond appartenenti a paesi Ue. La cifra è scesa infatti a 2,243 miliardi di euro, rispetto ai 2,3 miliardi della settimana precedente.Un movimento che ha creato un moto di scoraggiamentro tra gli investitori che si sono trovati spiazzati.
Le frasi infatti hanno avuto praticamente l’impatto di un uragano per Milano, che ha visto numerosi titoli perdere terreno. Unicredit giù del 6%, Banca Popolare Milano -4,73%, Mediobanca -1,89%, Intesa San Paolo -6%, MPS -2,28%, Banco Popolare -3%, sorride solo Ubi Banca, +2,14%. Male anche gli industriali, Pirelli -3,13%, Fiat -4,60% e Fiat Industrial -4,04%. Finmeccanica -5,75%.
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