Si è già concluso il momento positivo vissuto da Piazza Affari nei giorni scorsi. Venerdì infatti la Borsa di Milano ha fatto registrare un brusco calo, dovuto in particolare alle acque agitate con cui hanno avuto a che fare numerosi gruppi bancari. Sull’andamento sono pesate, ovviamente, le cattive notizie relative intorno ai Btp, il cui interesse è schizzato oltre la quota del 6%.
Un trend negativo iniziato venerdì e proseguito oggi, quando sono stati tanti i titoli ad incrociare il fatidico segno meno. A perdere terreno, anxcora una volta, le banche, affondate sotto i colpi delle notizie provenienti dalla Eba, l’European Banking Autohority, le cui stime sulla necessità di capitali hanno causato una depressione generale che ha generato, purtroppo, notevoli perdite.
Nel dettaglio questi i numeri fatti registrare dai principali istituti di credito: Intesa SanPaolo perde circa il 5 per cento, non vanno meglio i gruppi Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Mediobanca, Banco popolare e Ubi, tutti sprofondati a quota -4 per cento.
Può sorridere solo Popolare Milano, capace, in giornate difficili come queste, di guadagnare comunque ben due punti percentuali. Bene anche la Banca Popolare dell’Emilia Romagna che riesce a recuperare qualcosina.
Tra gli industriali gravi difficoltà per la Fiat, che perde ben cinque punti. Appena meglio Fiat Industrial. Dando uno sguardo d’insieme, perdono parecchio Diasorin, Tenaris, Atlantia, ma anche il gruppo Generali.
La Borsa di Milano si prepara a chiudere nel peggiore dei modi un mese d’ottobre che pure l’aveva vista sorridere (+ 9%). Già buttata alle spalle il momento di eccitazione seguito all’accordo fra i leader Ue sulle misure anticrisi da adottare.