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La boxe, sport sudato e un po’ dimenticato, torna di moda. Non quello delle riunioni che un tempo facevano il pienone al palalido: ci sono sempre meno campioni e ci sono anche meno tifosi. Ma la nobile arte è viva, eccome. E basta farsi un giro nelle palestre della città per rendersene conto e per stupirsi un po perché sono affollate e non solo dagli uomini che fanno i guanti ma sempre più anche dal sesso più gentile.
Ma sappiamo tutto sulla boxe e cosa bisogna fare per iniziare a praticare la boxe?
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Che tipi di boxe esistono, i colpi, l’alimentazione da pugile, l’allenamento: ecco una panoramica per chi vuole essere il nuovo Tyson o per chi vuol semplicemente stare in forma con questo super sport.
Coraggio ,forza, intelligenza. La boxe mette in evidenza le caratteristiche migliori dell’uomo.E’ uno sport impegnativo e completo e le doti che occorrono sono coraggio, flessibilità, velocità, forza. Bisogna saper sopportare il dolore e avere delle doti percettive.
Non ci vuole un fisico particolare: il bello della boxe è che non è uno sport selettivo, tutti possono farla, anche i più magrolini, perchè esistono le categorie in base al peso. Praticando la boxe si sviluppano, infatti, la coordinazione dei movimenti, soprattutto tra braccia e gambe e l’armonia muscolare: il combattimento sul ring è un po’ come una danza.
Sport violento e distruttivo o disciplina completa e raffinata? I pareri sul pugilato dividono. Certo è che dal Toro scatenato interpretato da Robert De Niro nel celebre film di Martin Scorsese, passando per Rocky di Sylvester Stallone, fino al più recente The fighter, la boxe non smette di affascinare. Ma cosa dicono gli esperti? Il pugilato è uno sport per tutti? Che vantaggi porta?
• I VANTAGGI PSICOLOGICI. «La boxe è una disciplina che aumenta l’autostima, soprattutto nei ragazzi», spiega Giuseppe Vercelli, docente di psicologia dello sport all’Università di Torino. «Aiuta ad acquisire sicurezza in se stessi, scaricare le tensioni e controllare aggressività e ansia. Ecco perché i disturbi legati allo stress e gli attacchi di panico, oggi frequenti anche tra i giovani, trovano nel pugilato notevoli benefici. Inoltre è uno sport che richiede un notevole sforzo di pianificazione: in pochissimo tempo bisogna elaborare la strategia di difesa e di attacco per affrontare l’avversario». A livello agonistico si può praticare dai 13 anni.
• I VANTAGGI FISICI. E dal punto di vista della muscolatura? «È una pratica completa e impegnativa che richiede fiato, agilità e l’allenamento di tutto il corpo: braccia, gambe, addominali, schiena, collo», spiega Michelangelo Giampietro, docente a contratto alla scuola di specializzazione in medicina dello sport all’Università di Modena e Reggio Emilia e alla Sapienza di Roma. «Il risultato? Tonifica e fa dimagrire».
• ANCHE PER LE DONNE. Per chi vuole avvicinarsi al pugilato in un modo più leggero, per esempio le donne, esistono varie discipline che alla boxe si ispirano ma che sono meno traumatiche, come la fit boxe o la soft boxe, in cui non è previsto il contatto pieno con l’avversario.
• LE AVVERTENZE. In allenamento bisogna indossare il caschetto in gomma dura, guantoni specifici e un giubbotto protettivo. «La boxe è sconsigliata a chi soffre di patologie della vista e problemi cardiocircolatori», dice Giampietro.
Fonti:
- Corriere della sera
- Ok salute
- Qnm
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