Dopo la richiesta di dimissioni del Movimento Italia Nazione di lunedì e quelle del Circolo Sel di Luino di ieri mattina, a rincarare la dose anche il Partito Democratico ed il candidato sindaco di “La Grande Luino”, Giuseppe Taldone. A firma del segretario, Stefano Bragnuolo, il Pd luinese chiede le dimissioni del vicesindaco Alessandro Casali e prega il sindaco, Andrea Pellicini, di intervenire e di prendere qualche provvedimento in merito. Anche Taldone, in serata, ha diramato una nota stampa contro il vicesindaco luinese. Così, Casali, dopo 48 ore dalla pubblicazione su Facebook del volantino contro l’immigrazione, è ancora al centro delle polemiche. Nella giornata di martedì, nel mar Mediterrano, si è consumata una terribile tragedia, la morte di oltre 900 persone.
Stefano Bragnuolo, segretario del Circolo del Partito Democratico di Luino
Il caso del volantino contro l’immigrazione pubblicato su Facebook dal vicesindaco di Luino, Alessandro Casali. Non si placano le polemiche, dopo la pubblicazione su Facebook da parte del vicesindaco di Luino, Alessandro Casali, della locandina-parodia contro l’immigrazione. La foto condivisa è stata pubblicata proprio nel giorno in cui nel mar Mediterraneo sono morte oltre 900 persone. Così, dopo la richiesta di dimissioni del Movimento Italia Nazione e quelle del circolo Sel di Luino, a gettare benzina sul fuoco ci pensa anche la sezione luinese del Partito Democratico di Luino, attraverso il proprio segretario, Stefano Bragnuolo.
La nota stampa del Pd di Luino: “Casali si dimetta, il sindaco deve prendere provvedimenti”. “Anche di fronte ad una tragedia, in cui sono morti più di 900 persone, tra cui donne e bambini – si legge in una nota stampa inviata dal segretario del Pd di Luino, Stefano Bragnuolo -, il signor Casali si permette di ironizzare e speculare pensando di trarne vantaggio. L’unico mezzo che conosce per cercare in qualche modo di ottenere un po’ di visibilità è come al suo solito utilizzare i social network incurante di quello che pubblica, se poi consideriamo che ricopre anche una carica e funzione pubblica, il suo commento è ancora più offensivo. Anche io, come tanti concittadini – chiude Bragnuolo – chiedo le sue dimissioni o per lo meno che il signor sindaco intervenga e qualche provvedimento venga preso, ma ritengo che difficilmente ciò accadrà; chiedo però che il signor Casali faccia una dichiarazione pubblica di scuse, per il rispetto delle persone che sono morte.”
Il comunicato stampa di Giuseppe Taldone. In serata sono arrivate anche le parole di Giuseppe Taldone, candidato sindaco per la lista “La Grande Luino”, contro il volantino anti-immigrazione pubblicato su Facebook da parte di Casali. “Questa notte – si legge nella nota stampa inviata da Taldone – ho fatto un sogno. Il sindaco di Luino, dopo una giornata di sole passata in barca in mezzo al lago, si trovava di colpo in avaria in piena tempesta. Nonostante vento, onde e pioggia, intravedeva in lontananza una grossa imbarcazione procedere verso di lui. Ma sfortunatamente su quella imbarcazione c’era il suo vice Casali che, complice il maltempo, non lo riconosceva confondendolo con un immigrato ed invece di aiutarlo, faceva dietro front lasciandolo in balia delle onde. Nel giro di poco la barca affondava ed il suo vice immediatamente postava: ‘eccone un’altro che pensava di poter sbarcare qui da noi per una vacanza a buon mercato’. Purtroppo questo brutto sogno si è materializzato grazie alla cinica vignetta anti immigrazione di Casali, vicesindaco di Luino e leader della Lega nord locale, pubblicata su Facebook e ripresa da diversi giornali. Questa insensibilità nei confronti della grave tragedia umana accaduta nel Mediterraneo, con il naufragio e la morte di centinaia di migranti, ci deve far riflettere su come sia deplorevole speculare politicamente su tematiche che nulla hanno a che vedere con la competizione elettorale. Cercare di promuoversi politicamente utilizzando argomenti anti immigrazione, senza provare dolore e rispetto per la tragedia umana, porta solo ad un pesante imbarbarimento del confronto politico. Penso ai fatti accaduti e rifletto sul dramma di tanti disperati che perdono la vita in questi viaggi della morte in mezzo al mare. Sicuramente il Sindaco Pellicini saprà prendere le distanze da queste avventate uscite del suo vice Casali. Se malauguratamente fossi stato io, in un momento di follia, l’artefice di quella infelice vignetta anti immigrazione, avrei decisamente saputo cosa fare una volta rinsavito: mi sarei immediatamente dimesso dalla carica ricoperta. È ciò per il rispetto che si deve alla vita umana ed al ruolo istituzionale che si ricopre. Ma noi non siamo tutti uguali e per il nostro operato presto saremo giudicati”.
Per approfondire:
- Luino, anche la sezione cittadina di Sel chiede le dimissioni del vicesindaco Casali
- Il Movimento Italia Nazione chiede le immediate dimissioni di Alessandro Casali vicesindaco di Luino