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Branca: Novare Serbando

Da Eatitmilano @Eatitmilano

Ci sono sorprese inaspettate anche per una tuttologa come me. Sì, provo un certo gusto nell’accumulare aneddoti legati a qualunque ambito. Per lo più si tratta del frutto (inutile) della mia curiosità, ma non sfidatemi a Trivial Pursuit. Potreste sentirmi rispondere con certezza a domande assurde (ad esempio “qual è l’eroe nazionale ungherese?”* ).
Quando mi sono trovata una mattina a varcare la soglia di Via Resegone, 2  a Milano ho scoperto “cose che voi umani non potete nemmeno immaginare”. Anni fa passavo spesso davanti alla facciata i mattoni, inizio Novecento, con la scritta “Fernet-Branca” e mi ripetevo “Guarda un po’ dove facevano una volta il Fernet…”. Errore madornale! La produzione del celeberrimo amaro è ancora localizzata qui (eccettuata quella per l’area sudamericana, fortissima consumatrice di Fernet): basta varcare la soglia per trovarsi in un mondo meraviglioso, avvolti dai profumi delle erbe, provenienti dai cinque continenti, che servono per la sua produzione. Le proporzioni sono ancora un segreto nelle mani del conte Niccolò Branca e di suo figlio. Il conte è una figura di squisita cortesia, un imprenditore, un filosofo, uno scrittore e anche… un blogger!

Carpano Dry e Italian Dry Cocktail

Carpano Dry e Italian Dry Cocktail

L’occasione che mi ha portato alla Distilleria Fratelli Branca, dove ho avuto l’onore di conoscere il conte, è stata la presentazione di un nuovo prodotto della Carpano, celebre per il vermut a base di vino bianco rafforzato con alcool, addolcito da zucchero e rinvigorito con un selezionato infuso di piante officinali e spezie. Il nuovo Carpano Dry si caratterizza per il suo gusto secco, ottenuto grazie a un contenuto di zucchero inferiore rispetto alle altre tipologie e per una selezione di pregiatissimi vini italiani. Ingredienti caratteristici di Carpano Dry sono l’assenzio e il dittamo cretico, una pianta erbacea dell’isola di Creta che dona al prodotto la tipica sapidità.
Ovviamente un’altra domanda da Trivial Pursuit potrebbe essere “chi ha inventato il vermut?”. Già i romani producevano un vino aromatizzato ma la ricetta contemporanea è proprio di Bendetto Carpano del – Udite! Udite! -  1786. La sua ricetta originale è rimasta invariata fino a oggi e la leggenda vuole che, sin dalla sua nascita, alla preparazione della formula di Carpano abbiano sempre collaborato tre persone, ognuna delle quali conosceva la propria parte di formula ma era all’oscuro delle altre due. Questo ha permesso di tramandare il segreto della Formula Carpano per oltre tre secoli.

Se siete amanti della mixologia non potete perdervi i cocktail realizzati con i prodotti delle Distillerie Fratelli Branca, tra cui il Fernandito, cocktail più diffuso in Argentina, e il nuovissimo Italian Dry Cocktail a base di olive pestate con il Carpano Dry, gin, rosmarino e scorza di limone.

Se volete sapere tutto della storia dell’azienda, dei prodotti, della comunicazione pubblicitaria d’avanguardia qui trovate un museo pronto a soddisfare tutte le vostre curiosità sugli storici prodotti della Distillerie Fratelli Branca. Perché la Branca non è solo l’aquila del Fernet, disegnata da Leopoldo Metlicovitz, nome che a chi ha studiato almeno un po’ di storia della grafica fa  battere il cuore. Ma è anche Branca Menta, di cui potete vedere esposto il famoso bicchiere usato per la pubblicità. È il Punt e Mes della Carpano vermut corretto con una mezza dose di china, ordinato dagli agenti di borsa della Torino del XIX secolo un gesto consistente nel sollevare il pollice (un punt) e nel tracciare poi una linea orizzontale nell’aria (mes) con la mano tesa. Ci sono centinaia di aneddoti che potrete scoprire durante una delle visite guidate e gratuite al museo (scrivendo a [email protected]  o telefonando allo 02 8513970 per prenotare uan visita lunedì, mercoledì e venerdì alle 10.00 e alle 15.00, per gruppi di massimo 25 persone) e potrete ammirare una collezione di strumenti per la produzione, manifesti pubblicitari, riproduzione di ambienti lavorativi, foto, etichette d’epoca e anche falsi, perché il Fernet-Branca è uno degli amari più contraffatti al mondo.

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Mai un motto – Novare Serbando – fu più calzante per un’azienda a conduzione familiare che, con il conte Niccolò Branca, raggiunge la quinta genera. Tra le mura delle Distillerie Fratelli Branca  l’innovazione è davvero nel rispetto della tradizione e della qualità che hanno fatto la storia di quest’azienda.

[* Arpad. Come faccio a saperlo? Lo so e basta!]


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