A New York ha esordito una produzione teatrale che racconta la vita in campo e fuori dei due campioni Nba. Con riproduzioni fedeli delle maglie
Fonti del post:
facebook.com/MagicBirdBroadway
nypost.com
Dopo “Lombardi”, dedicato al coach del football, Broadway rende omaggio a Magic Johnson e Larry Bird, amici e rivali, che con le maglie dei Los Angeles Lakers e Boston Celtics hanno animato sfide mitiche nella Nba da fine Anni ’70 fino al 1992. Per rendere ancora più realistica la rappresentazione “Magic/Brid” si è curato il guardaroba con riproduzioni il più possibile autentiche dell’abbigliamento sportivo grazie al lavoro dell’azienda californiana Sports Studio. Ecco le tutte le divise dello show.
![magic-bird-indiana-michigan Broadway, “Magic/Bird”: maglie rétro style](http://m2.paperblog.com/i/103/1033737/broadway-magicbird-maglie-retro-style-L-lPT1la.jpeg)
“Abbiamo fatto Lombardi lo scorso anno quindi abbiamo familiarità con le richieste della produzione”, ha detto al New York Post il ceo di Sports Studio Mark Koesterer. “Non c’è differenza tra teatro e fiction tv perché in termini di replica delle maglie dobbiamo lavorare con attenzione ai dettagli, ai marchi ed eventuali licenze”, ha poi aggiunto Koesterer. Nel caso di “Magic/Bird” si è dovuto lavorare “fuori licenza” con Michigan State e Indiana State, i college dei due assi Nba.
![new-york-broadway-magic-bird-dream-team Broadway, “Magic/Bird”: maglie rétro style](http://m2.paperblog.com/i/103/1033737/broadway-magicbird-maglie-retro-style-L-9IG5Z0.jpeg)
Sports Studio ha dovuto ricreare i loghi delle due università e fortunatamente non ci sono stati problemi per il tessuto: un polyestere a doppio strato traforato molto in voga ai quei tempi e ancora oggi in produzione. La vera difficoltà è arrivata con le repliche delle tute del Dream Team campione olimpico a Barcellona 1992. “Erano le divise di tutta la spedizione olimpica americana e prodotte da Reebok — ha spiegato ancora Mark Koesterer –, ma nessuno in Reebok e in Nba aveva i disegni dell’outfit e così ci siamo dovuti studiare centinaia di immagini e filmati per riprodurre fedelmente, anche nei dettagli, l’abbigliamento”. I giocatori Nba sponsorizzati Nike hanno poi coperto il logo Reebok (come Michael Jordan) con una bandiera amerciana sul podio per non “creare problemi”.