Quanta voglia di NBA! A 22 giorni dall’inizio della regular season sono le partite di pre stagione a consolarci: scritto abbondantemente della partita dei Celtics a Milano e di tutte le sfaccettature della loro permanenza sotto la Madonnina, scopriamo cosa è successo nelle altre gare.
Fanno già chiaccherare le due sconfitte di Heat e Lakers crollati rispettivamente contro Hawks e Warriors. Miami, senza Dwyane Wade è rimasta in partita fino all’ultimo quarto quando le rotazioni, quasi complete, di Atlanta hanno fatto la differenza. Lebron James ha chiuso con 10 punti, 6 rimbalzi e 6 assist in 23 minuti, ma il migliore è stato Chris Bosh, già in buona forma, autore di 22 punti in altrettanti minuti. Positivo l’esordio di Ray Allen (10 e 5 assist), mentre rivedibile quello di Rashard Lewis (5). Buone notizie per gli Hawks che oltre al solito Josh Smith (21) hanno avuto le migliori prestazioni da due nuovi arrivati Stevenson (11) e Louis Williams (18).
Da dimenticare la prima dei nuovi Lakers che sono stati presi a schiaffi dai Warriors nel campo neutro di Fresno. Nash (5 punti e 3 assist in 14 minuti) gioca la sua pallacanestro stravolgendo un po’ le abitudini di Kobe che chiude con 10 punti in 18 minuti. Golden State dimostra più energie e nel terzo periodo sommerge di triple (9/16 totale) i gialloviola per un 37-10 di parziale. Poco male per coach Brown che ha ancora tre settimane di lavoro per assemblare tutto il talento a sua disposizione… poi con tutto il rispetto giocare con Sacre è diverso da farlo con Howard! Rassicurante gara invece dei Warriors che con un Klay Thompson così (18) si candidano a franchigia rivelazione.
Il derby tra le squadre più brutte (consentitemi il termine) della passate stagione se lo aggiudicano i Bobcats che approfittano delle assenze di John Wall, Nene e Okafor per battere i Wizards.
Grande spettacolo infine alla Mexico City Arena tra Magic e Hornets: nonostante le 37 palle perse complessive il pubblico sarà certamente tornato a casa soddisfatto dopo una vittoria in rimonta di New Orleans trascinata dai suoi rookie, non tanto gli attesi Austin Rivers (10 con 2/6) ed Anthony Davis (8 e 8 rimbalzi), quanto più l’ex Bamberg Brian Roberts, dominante nel finale di partita (17). Fans il delirio per l’idolo di casa Gustavo Ayon, passato proprio dagli Hornets ai Magic ed uno dei migliori in campo con 12 punti e 6 rimbalzi.