Post nato grazie alla pronta segnalazione della libraia più figa di tutte: la Stefy di Pagina27!
Dopo tutti questi uomini-preti vestiti di nero da capo a piedi (con più o meno attributi scoperti) e dopo l’invasione dei risvoltini, una botta di colore ed allegria estetica era quanto meno auspicabile. Forse, però, shorts, pantaloni e tutine all’uncinetto non sono esattamente il rovescio della medaglia al quale stavamo pensando…noi! Ma qualcuno, invece, ci ha pensato eccome…
Non sono foto di repertorio recuperate da qualche magazine della fine degli anni 60 e nemmeno foto di una festa in maschera dal sapore bucolico. No, è lo shooting della della designer (o sferruzzatrice sadica, dipende dai punti di vista) Schuyler Ellars che dal lontano Nevada ha pensato bene di riportare in auge questi deliziosi capi fatti di intrecci, fili colorati e fantasie che ricordano le coperte della nonna. Belline eh…le coperte!!! I pantaloni, nella versione corta o lunga, con frange o senza, sobri o coloratissimi, mi lasciano un po’ perplessa. Primo perché lana e cotone, così lavorati, pizzicano (costringendo a ripetute grattate…anche in pubblico). Secondo: come li abbini decentemente senza sembrare un pazzo? Dopotutto, anche la designer ha pensato bene di fotografarli quasi sempre mezzi nudi… (e in posizioni plastiche di dubbio gusto) ;) Il crochet declinato al maschile, nella super-trendy variante “a zampa” o nel più moderno short, mi fa comunque tanto fricchettone-old-school, con tutto rispetto per il flower-power e per chi appoggia a 360° questa filosofia di vita (nonostante siano passati quasi sessant’anni). Il total uncinetto versione elfo-del-bosco, poi, è il mio preferito!!! Addentrandomi in questo mondo di fili colorati al maschile ho scoperto che oltre ai pantaloni c’è di più: dall’intimo alle pantofole non manca niente. E quando dico niente vuol dire che esistono anche dei fantastici perizomi sapientemente intrecciati a mano. Ed io mi chiedo: perché perdere del tempo a confezionare delle cose così ridicole? Forse perché c’è sempre bisogno di farsi quattro risate…ed effettivamente, se me ne trovassi davanti uno così combinato, di sicuro una risata mi scappa!!!Non mancano nemmeno gli uomini che l’uncinetto (o i ferri) lo fanno. Grazie al blog “One Man Crochet” ho potuto constatare come l’arte dello sferruzzamento non sia di assoluto appannaggio femminile, ma pratica diffusa anche tra gli uomini di tutto il mondo. Sembra sia estremamente rilassante e gratificante. E io ci credo…vederli all’opera è più entusiasmante che vederli vestiti con quei pantaloni!!!Però vi devo confessare una cosa: io a questa tutina un pensierino ce lo farei. Per me, ovviamente! ;)E voi? Siete pronte agli uomini all’uncinetto?!?