Mercoledì mattina faccio il solito sforzo immane per alzarmi e andare a yoga (la mente, il corpo, l’attività appena svegli dice faccia bene e tutte queste cazzate che mi racconto pur di non rimanere a rotolare nel letto fino ad orari improponibili). Quando arrivo a scuola, ancora assonnata, sbatto in uno sconosciuto-parecchio-discreto con tappetino alla mano “ah, però…allora non ci sono solo brutti sfigati a questi corsi?”. Il tempo di entrare nella scuola, spogliarmi e mettermi in posizione “zen” e lo vedo presentarsi con le sue gambette da stambecco incorniciate in dei “ciclisti” semi-lucidi neri. DHO’! Eri sfigato anche tu, penso, e il fanta-figo crolla dentro ai suoi imbarazzanti pantaloncini tecnici sopra al ginocchio. Che finaccia!
Tutto quello che fa parte delle categorie etichettabili come “abbigliamento tecnico” dovrebbero rimanere chiuse nel loro specifico campo di utilizzo. Quindi, il signor pantaloncino ciclista dovrebbe essere indossato solo ed esclusivamente da chi “cicla” a livello sportivo…e anche lì avrei da ridire in quanto oggetti privi di un gusto estetico qualsiasi: misura sbagliata, materiale brutto e abbinamenti cromatici che fanno venire i brividi. Ma sono tollerante: l’imbottitura (o rinforzo) sottochiappa hanno un senso per chi pedala all’infinito e non vuole distruggersi laggiù dove non batte il sole (a meno che non siate habituè dell’abbronzatura presa a scosciagallina)!!!
Quindi, vietatissimi!!! Soprattutto per andare in palestra, dove avete alternative molto più comode e meno ridicole. Tanto più in un corso di yoga dove il materiale tecnico ed il sintetico dovrebbero essere banditi in nome di uno zen legato alle fibre naturali (non dico bio, ma almeno rimaniamo sul cotone). Imbarazzanti le donne che li usano nei corsi di aerobica convinte di sudare di più, così come quelli che li mettono per andare a passeggio sul mare il sabato pomeriggio. VIA!Ma il dato più inquietante è che tra la fine degli anni 80 ed i 90 gli orribili ciclisti venivano indossati anche per uscire, sdoganati dalle ballerine di Mc Hammer, Madonna&Co. Ecco, visto il revival di questi periodi, non mi stupirei per niente se l’oggetto in questione venisse rivisitato e riproposto in chiave fashion (come tutte le brutture tipicamente 90s che in queste stagioni vengono spacciate per cose fighissime…proprio quelle che hai tempi ci vergognavamo ad indossare)!
Non lasciatevi tentare dal pantaloncino lucido, non vi fate ingannare dal tecnicismo e dalle promesse di comodità, non vi fate fregare dalla moda, dalle star o dai video musicali. I ciclisti lasciateli a chi va in bicicletta. Per tutto il resto ci sono delle valide alternative…e comunque, il ragazzuccio figo del corso di yoga avrebbe dovuto vestirsi così…;)Buon lunedì