La bella stagione è foriera di splendide occasioni per godere di aria fresca e pulita, di profumi e colori speciali, destinati a scomparire per quasi 300 giorni l’anno, quindi bisogna trovare quante più opportunità possibili per goderne.
Molto semplicemente i pranzi all’aperto, come le colazioni, i brunch e le merende, sono la risposta più adatta per vivere al meglio queste opportunità: pranzi leggeri, bibite fresche, frutta a volontà per decorare come per saziare le voglie culinarie dei più indiscreti orari.
Se possedete un patio, apparecchiate il tavolo in legno o ferro battuto che ben si sposa con questa struttura classica (alluminio e plastica lasciateli a ben più improvvisati banchetti!) e dedicate piacevoli accortezze a questa pratica. Tovaglie a quadretti, ricamate, a fiori o monocrome saranno la scelta migliore: il mood romantico tra pini e roseti è lo sposalizio perfetto!
Piatti classici, bianchi, preferibilmente, o con un decoro minimal, oppure eccentrico e azzardato, ma obbligatoriamente su tovaglia monocolore. Le posate antiche o anticate saranno la scelta giusta e i bicchieri dovranno essere trasparenti, abbondanti e perfettamente puliti (ovvero senza tracce di calcare o simili).
Anche in questo caso la classe emerge dalla semplicità e non dall’eccentricità, ma un importante numero di alzatine in vetro trasparente, quando non in ceramica traforata, vi aiuteranno benissimo a conquistare l’obiettivo, ancor più se saranno ricolme di tartine, scones o leccornie varie. Inutile dire che i fiori dovranno essere a profusione: dentro un bel vaso, dentro un annaffiatoio vintage o dentro una ciotola in rame, per dare quel tocco di bucolico che non guasta mai… se proprio qualcuno non si fosse accorto che state servendo il pranzo in giardino!