Questa è una ricetta che parla della tradizione argentina..di un popolo …delle origini contadine..
E così che nasce questo dolce ricavato con pane avanzato. Si realizza utilizzando il pane raffermo (normalmente avanzato), il burro, il latte, le uova, lo zucchero o il miele, le spezie (tipo cannella, noce moscata, chiodi di garofano o vaniglia) e la frutta secca, i canditi, cioccolato fondente in scaglie , mele. Il pane viene posto in un recipiente (di solito tutta la notte) e si lascia seccare per poi mescolarlo con gli altri ingredienti. Il composto poi si mette in uno stampo e si decora. Il budin de pan può essere servito con una salsa dolce di diverso tipo, solitamente caramello, oppure con una salsa di rum o di whisky. Si consuma freddo e si accompagna con una pallina di gelato alla vaniglia o alla panna. Oltre al più conosciuto argentino, il budin de pan èpresente anche in Malesia, dove si consuma con la crema pasticcera, oppure a Hong Kong, dove la vaniglia è considerata il partner preferito. In Argentina e Uruguay, in realtà, l’accompagnamento classico è il dulce de leche, una crema di latte densa e dolce, spalmabile.
Questa ricetta è di Adelita…una dolce signora argentina….appassionata di cucina naturale…che in pomeriggi d’inverno di alcuni anni fa …teneva corsi di cucina biologica nel ‘salotto’ del suo ristorante…pareti colorate…il suono ritmico del cucchiaio sulla ciotola in porcellana bianca…l’odore di buono…l’attesa dell’assaggio finale…
Ma questa ricetta …mi parla di qualcosa di antico…di campagna… di tradizioni rurali… quelle tradizioni che sento profondamente mie… durante la mia infanzia trascorrevo le vacanze nella fattoria dei miei nonni….nella campagna toscana…e da lì ho imparato l’assoluto piacere della cucina ‘vera’… autentica… semplice… per me la migliore…
Aprire la madia scricchiolante e trovare il pane ancora tiepido avvolto nell’asciughino di lino candido…intingere il dito nella marmellata di mia nonna ancora troppo calda… il sorriso di mio nonno quando storcevo il naso dando un morso ad un pomodoro nell’orto ancora troppo acerbo…saltare da una pozzanghera all’altra provando a non schizzarmi…svegliarmi col cinguettio degli uccellini…
oggi non voglio svegliarmi…e non vedere la realtà… non accettare il fatto che non esiste più niente di tutto ciò… ma nella mia mente è tutto cosi vivo che proprio oggi…
Vi farò accomodare nella cucina di mia nonna… ancora… e con il sole che filtra dalla finestra in un pomeriggio d’inverno…al suono del caminetto scoppiettante… vi offrirò una fetta di questa torta semplice quanto divinamente buona… un buon caffè caldo e profumato…ci accomoderemo sulle sedie di paglia e chiacchiereremo…. conoscendoci… appoggeremo l’avambraccio sul tavolo di marmo troppo freddo… ma che ci importa??? Il calore del caminetto e dell’amicizia ci scalderà ancora una volta il cuore…
Budin de pan (per 6-8 persone)
- Latte: 1 litro
- Pane raffermo: 5-6 fette
-Zucchero di canna bio: 12 cucchiai
-Uova: 5
- Vaniglia: 1 stecca
- Sale
PROCEDIMENTO
Portare ad ebollizione il latte con un pizzico di sale una stecca di vaniglia o una bustina di vanillina.Tritare la mollica del pane e unirla al latte bollente. Sbattere le uova con 8 cucchiai di zucchero e mescolarle al latte col pane. Preparare il caramello col rimanente (5 cucchiai) zucchero e 2 cucchiai d’acqua, versarlo nello stampo da budino, bagnato precedentemente con acqua fredda e cuocere a bagnomaria in forno caldo 160°/ 180° per un’ora circa.
Servire tiepido.
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