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Buffa, Peterson, Meneghin: pareri sul Lockout

Creato il 02 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Federico Buffa I tre personaggi del basket, l’americanologo e commentatore NBA di Sky, Federico Buffa, l’ex coach dell’Armani Jeans Milano e voce di Sportitalia, Dan Peterson, e il presidente della Federbasket, Dino Meneghin, sono stati intervistati in esclusiva dal sito Datasport per avere le loro opinioni sul lockout, la serrata dei proprietari NBA dopo il mancato rinnovo del contratto collettivo con l’associazione giocatori. Secondo Buffa la responsabilità va divisa a metà tra proprietari e giocatori, mentre Peterson e Meneghin si scagliano esclusivamente contro coloro che vanno in campo.

Credo che in queste condizioni il lockout fosse inevitabile. Non c’è margine di trattativa perchè i proprietari chiedono un ribaltamento della situazione sul famoso discorso del 57 % degli introiti totali riservato ai giocatori. I proprietari vogliono che sia invertito: 57 % a loro e 43 % ai giocatori. Si parla di una differenza di 900 milioni di dollari“.

L’Avvocato Buffa prova ad immaginare come possano, proprietari e giocatori, trovare un accordo, considerando il precedente dell’estate 1998 e anche il discorso NFL, altra lega attualmente bloccata per il problema sul rinnovo del contratto collettivo.

Io credo che come nel 1999 alla fine si arriverà ad una soluzione, magari accordandosi sul 50 % e 50 %. Purtroppo l’arrivo dei nuovi proprietari nelle franchigie Nba ha cambiato tutto. Questi giovani imprenditori non si accontentano più, come facevano quelli del passato, gli Abe Pollin, i Jerry Buss, i Bill Davidson, di aver una squadra. Ora ci vogliono guadagnare, sono più aggressivi, come i Dan Gilbert, i Mark Cuban, i Donald Sterling. E visto che l’ultima stagione quasi 20 squadre Nba hanno chiuso con un bilancio passivo, i proprietari vogliono cambiare le regole per migliorare la loro situazione“.

dan_peterson Secondo Dan Peterson la colpa è totalmente dei giocatori, che non vogliono perdere i loro privilegi e non sono scesi a compromessi accettabili per risolvere la questione ed evitare il lockout. Per il coach il rischio che la stagione possa saltare per intero è assolutamente reale.

La responsabilità è al 100% dei giocatori. Sono molto arrabbiato con i giocatori Nba. Se ci tenevano davvero a questo sport avrebbero dovuto adeguarsi e accettare la riduzione della percentuale di profitto della Lega. Non esiste in nessun luogo del mondo che i lavoratori prendono il 57 % e i proprietari il restante denaro. In qualsiasi rapporto di lavoro la percentuale è 40 lavoratori, 60 proprietari. E’ un sistema completamente da cambiare. Soltanto due anni fa le franchigie hanno chiesto 200 milioni di dollari di prestito alle banche per coprire i passivi. Ecco, questi 200 milioni sono già finiti“.

Anche Dino Meneghin, numero della Federazione Italiana Pallacanestro, attacca i giocatori come unici responsabili del lockout.

Penso che lo sciopero sia inverosimile, la colpa è dei giocatori, devono capire che non sono operai che lavorano in una fonderia, è assurdo fermare per questo motivo il campionato più bello del mondo“.


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