Il Bayern soffre con il Colonia ma poi cala la solita goleada. Wolfsburg e Borussia Dortmund mandano messaggi preoccupanti per Inter e Juventus. Super Dost non si ferma, 8 gol in tre partite.
Onore agli sconfitti, onore al Colonia, che è riuscita a mettere in difficoltà il Bayern Monaco, pur sopperendo nel finale ad un risultato forse fin troppo severo. Come un’onda anomala, il Bayern non conosce ostacoli e così al Wolfsburg non resta altro che inseguire a suon di buone prestazioni. Convince anche il Borussia Dortmund e il suo netto 3-0 ai danni dello Schalke 04, prestazione senza sbavature quella degli uomini di Klopp. Inter e Juventus sono avvisate.
BAYERN MONACO 4 – 1 COLONIA (3′ B. Schweinsteiger, 10′ F. Ribéry, 46′ 1T A. Ujah (C), 67′A. Robben, 75‘ R. Lewandowski)
Il lieto fine arriva, per la squadra di Pep, portando con sé un’altra vittoria, un’altra goleada e un altro allungo sul Wolfsburg a -11. La partita, però, avrebbe potuto trasformarsi nel peggiore degli incubi per i tifosi bavaresi, nel giorno del 115° compleanno del Bayern Monaco. Merito questo di un Colonia mai arrendevole ma troppo sprecone, che più volte avrebbe avuto l’occasione di vestire i panni di Davide contro Golia. Il Bayern parte forte e dopo 3 minuti colleziona già quattro angoli. Al quarto, Robben pesca Schweinsteiger in area e il tedesco non sbaglia. Il secondo gol, 7 minuti dopo, è made in Ribéry: il francese si accentra dalla sinistra e con un tiro preciso gonfia la rete. La partita sembra avviarsi alla solita conclusione, ma il Colonia si rialza e riapre la gara con il colpo di testa di Ujah. Un gol ed un nome, “Ujah“, che fa suonare il campanello d’allarme nella testa dei bavaresi. Gli ospiti spingono ed ad inizio ripresa si divorano due incredibili palle gol. La legge del calcio su questo non perdona, quindi Robben al 67′ chiude l’incontro con un insolito colpo di testa su assist di Ribéry. 8 minuti dopo, l’ olandese serve a Lewandowski un altro assist al bacio che il polacco spinge in porta di petto per il poker finale. Nuova prestazione clamorosa di Robben, che con le sue 17 reti è capocannoniere in Bundesliga.
LE VITTORIE DI WOLFSBURG (3-5) E BORUSSIA DORTMUND (3-0)
Il Wolfsburg non si fa intimorire dagli 11 punti di distacco dal Bayern e colleziona un’altra partita ricca di gol e ribaltoni. Questo si presagiva alla vigilia della partita tra Werder Brema e Wolfsburg, considerato che quest’ultime sono due delle migliori squadre del girone di ritorno. Non solo statistiche, in campo si nota eccome. Nel primo tempo il Wolfsburg è sotto per un parziale di 3-2. La difesa di Hecking balla e il vantaggio dei padroni di casa arriva con Junuzovic. Buona la risposta dell’attacco ospite, sempre in ottima forma, che ottiene il pareggio con Caligiuri. Pochi minuti dopo Werder di nuovo in vantaggio con Di Santo, ma neanche il tempo di annotarsi il gol che il Wolfsburg pareggia nuovamente grazie alla testa di Arnold. Nel finale di primo tempo, l’autogol di Vieirinha punisce gli ospiti mandandoli negli spogliatoi in svantaggio. Nella ripresa, tuttavia, si scatena Bas Dost: in 7 minuti segna due reti e regala poi a Caligiuri il gol del 5-3.
Quarta vittoria di fila, nono posto, -8 dalla zona Champions. Questo è il Borussia Dortmund di oggi all’indomani della vittoria per 3-0 nel derby contro lo Schalke 04. Stupisce più di tutto la porta inviolata e il ritmo di gara altissimo che i gialloneri hanno tenuto in tutto l’arco dei 90 minuti. Stranamente, la difficoltà è nel segnare, quando alla fine del primo tempo la partita resta sullo 0-0 a causa delle numerose palle gol sprecate dai padroni di casa. Stesso copione nella ripresa, con il Borussia che domina, ma finalmente al 78′ arriva il vantaggio con Aubameyang, che esulta indossando la maschera di Batman. Una manciata di secondi dopo Mkhitaryan raddoppia e nel finale Reus cala il tris.
DOST E L’ATTACCO DEL WOLFSBURG.
8 gol nelle ultime 3 partite sono un bottino da invidiare per qualsiasi attaccante. Con questo biglietto da visita si presenta al mondo, e soprattutto all’Inter (prossima sfidante in Europa League), Bas Dost, calciatore olandese classe ’89. Dall’alto dei suoi 192 cm, Dost approda al Wolfsburg nell’estate del 2012, prelevato dai tedeschi per 7 milioni dall’Heerenveen, squadra olandese dove Bas ha vinto il titolo di capocannoniere con 32 reti, diventando di fatto uno dei marcatori più prolifici di tutta Europa. Nelle prime due stagioni in Bassa Sassonia, il gigante olandese non trova continuità, ma nel 2015 si sveglia dal letargo con la doppietta realizzata al Bayern Monaco nella partita vinta dal Wolfsburg per 4-1 (http://retroonline.it/03/02/2015/sport/calcio/calcio-estero-wolfsburg-8-cinquina-gunners/50344/). Da questo momento in poi, aiutato dagli assist di De Bruyne e Schürrle, Dost non riesce più a smettere di segnare valanghe di gol, doppiette e addirittura poker (come nello scoppiettante 4-5 ai danni del Bayer Leverkusen), diventando così il giocatore dalla media gol più alta d’Europa nelle ultime nove partite giocate. Un problema in più per l’ Inter in Europa League, che non potrà abbassare la guardia davanti ad un tale pezzo da novanta, anzi, novantadue.
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