Già, buon comple’ano’: a volte è proprio grazie al fatto di averla presa sonoramente in quel posto che capitano le cose migliori, adesso lo so e prometto di non scordarlo mai.
Un anno fa ero seduta esattamente dove mi trovo ora con un mattone di 200 kg sul cuore e un giramento di palle talmente forte, ma talmente forte, da far mancare il fiato: stesso giorno, stessa ora, fumate 200(mila) sigarette e lanciato bicchiere contro un muro. Adesso sorseggio beata il mio Berlucchi e sono scesa a 200 sigarette. Oggi sorseggio e osservo orgogliosa le mie cicatrici, le mie foto di torte, il mio blog rosa confetto e mi congratulo con me stessa per il bene che mi hanno dimostrato le persone in questi ultimi 365 giorni e mi congratulo soprattutto per essere sopravvissuta sana e felice, che non è mica una cosa da poco.
- Mamma e papà: presentissimi e così incasinati, da avermi spesso fatto scordare i miei problemi, avendone una quantità discreta dei vostri da analizzare. Metodo alternativo, ma molto efficace. Oltretutto, problemi si, problemi no, il peggiore che avete è di volermi trooooopo bene. Grazie, grazie, grazie. Mami: domani bruschetta agliosa e filmone da me! Papà, non comprare il settimo iPhone, ne abbiamo 2 a testa (e non ne funziona nessuno). Ah, non so cosa esattamente ricordi del mio matrimonio, comunque non mi sono mai sposata! - Dario, mio fratello: Tesoro, il Vile mi ha lasciata un anno fa, non so come stia, ma grazie di avermelo domandato, sei sempre attento e sensibile con tua sorella :) - Colleghi: ma che vi posso dire? Se sono sopravvissuta è solo perchè non mi avete uccisa di botte e so che la tentazione è stata forte. Vedervi la mattina è sempre la cosa migliore e di fatto siete la parte migliore del mio lavoro, che di per se è anche fighissimo (quindi grazie pure a ‘lui’). - Galline, amiche storiche e delfine (le Galline vecchie fanno ottime TarTar, le amiche storiche lanciavano libri di latino dalla finestra, le delfine – essendo in realtà orche – si spiaggiano con me a Riva T): una cosa è certa, del ragazzo si può fare a meno, di voi no. Punto. - Ex amica: tu sapresti trovare qualcosa di spiritoso da dire, io no. Ma per 285 giorni quest’anno, e per i 15 anni prima, ti devo almeno 7 milioni di grazie. - Ex amici: bè, il Vile aveva pur bisogno di qualcuno a cui mentire. Da solo sarebbe stato difficile persino per lui. Capisco le scelte e non serbo rancore, anche se la nostalgia a volte è proprio forte. - Nuove amiche: (tra cui una che non sa cucinare e mi fa sbellicare raccontandomi di totani ripieni che le scoppiano in forno e compagni di tennis molto più bravi di me): nuove amicizie, ma scelte con cura e delle quali non potrei più fare a meno. - Tutto il mondo del blog: ho conosciuto solo persone ricche e piene di vita, prontissime a dare e condividere. Il panorama che si spalanca ogni volta, leggendovi e incontrandovi, è bellissimo! - Selene e Valery: Sele, quando il vile se ne è andato mi hai chiamata tutti i santi giorni per 3 mesi consecutivi, festivi inclusi: io non lo scorderò mai. Da te ho imparato un pezzo fondamentale ‘dell’essere amiche’, che non conoscevo affatto. Valery, sei la sostenitrice più importante di questo blog, l’unica che proprio mi ‘cazzia’ se non lo aggiorno ed è la soddisfazione migliore che mi viene periodicamente data. Grazie a madre e figlia, a voi dedico il sorriso più grande che abbia mai fatto. - Ristorante indiano sotto casa: quei tavoli potrebbero parlare di tutti i miei appuntamenti… ma chiunque abbia letto il blog, ne sa anche di più. - I miei 2 gatti: sempre presenti, morbidi e rassicuranti. Nelle notti peggiori, mi avete accompagnata persino a far pipì, grattando e rovinando tutta la porta del bagno in trepidante attesa di tornare a nanna con me. Che farei senza voi due? (Sushi, io e te da domani dieta! Non si scappa!) - Tu: resta esattamente quello che sei e io ti ringrazierò sempre. Ps. Si, ma prova a raccontarmi una palla e vedi cosa ti fanno quelli di cui ho parlato fino ad ora - Vile: vabbè dai, tutto sommato… grazie anche a te per quanto sopra.
Invito chiunque inciampi nel dolore a tenere ben presente che ad un certo punto finirà, ma consiglio, tanto per velocizzarne la dipartita, di stare tra le persone. Le persone sono l’unica cosa che conti.
ROSE RUSSE
La ricetta la ho copiata parola per parola da qui. E usufruirò spesso di questo blog (Peccati di gola e amicizia), perchè era BUONISSIMA!! Per il lievito liquido (Alfie JR) non posso che ringraziare Kika!