Toccò alla “signorina buonasera” Aba Cercato il compito d’inaugurare, la sera del 4 novembre 1961, la rete generalista rivolta a un pubblico giovane, ma non solo. Un grande giorno per TG2 Costume e società che festeggia il compleanno di Rai 2 riproponendo gli auguri della madrina di allora la cantante Mina: “Noi ti consideriamo, caro “Secondo programma” (la denominazione mantenuta fino al 1976 per differenziarlo dal “Programma nazionale”, l’attuale Rai 1,) un amico, e ti auguriamo di non essere secondo a nessuno”. In questo mezzo secolo quante le trasmissioni passate alla storia.
Dinamico, moderno e innovatore questo canale ha trasmesso numerose “sperimentazioni”. Nuove formule di trasmissioni e nuovi linguaggi, che si sono poi affermati proprio grazie al coraggio di quella vetrina. Da “L’altra domenica”, “Quelli della notte” e “Indietro tutta” di Renzo Arbore, ad “Anima mia” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, e alla satira dell’”Ottavo nano” e del “Pippo Chennedy Show” con Serena Dandini e i fratelli Guzzanti. E poi, ancora, lo sport con “Dribbling” e “Domenica sprint”, la tv per ragazzi con i cartoni animati giapponesi, la soap opera “Beautiful”, il reality “L’isola dei famosi”, e così via.
Rai 2 ha sempre avuto una vocazione sperimentale, testimoniato anche dall’inizio delle trasmissioni a colori decollate ufficialmente nel febbraio 1977. Tuttavia tra i telespettatori nessuno se ne accorse per il semplice motivo che fino al 1976 gli apparecchi disponibili nella penisola erano attrezzati solo per ricevere in bianco e nero. E nel 2008 sempre Rai 2 fu scelta per avviare il passaggio dall’analogico al digitale.
Programmi che hanno lasciato il segno ed eredità importanti. Una fucina di talenti e innovatori che hanno contribuito alla storia della Tv e che meritano un Cin Cin da parte di tutti noi, telespettatori!