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Buon compleanno Rai2

Creato il 02 novembre 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Buon compleanno Rai2Toccò alla “signorina buonasera” Aba Cercato il compito d’inaugurare, la sera del 4 novembre 1961, la rete generalista rivolta a un pubblico giovane, ma non solo. Un grande giorno per TG2 Costume e società che festeggia il compleanno di Rai 2 riproponendo  gli auguri della madrina di allora la cantante Mina: “Noi ti consideriamo, caroSecondo programma” (la denominazione mantenuta fino al 1976 per differenziarlo dal “Programma nazionale”, l’attuale Rai 1,) un amico, e ti auguriamo di non essere secondo a nessuno”. In questo mezzo secolo quante le trasmissioni passate alla storia.

Dinamico, moderno e innovatore questo canale ha trasmesso numerose “sperimentazioni”. Nuove formule di trasmissioni e nuovi linguaggi, che si sono poi affermati proprio grazie al coraggio di  quella vetrina. Da “L’altra domenica”, “Quelli della notte” e “Indietro tutta” di Renzo Arbore, ad “Anima mia” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, e alla satira dell’”Ottavo nano” e del “Pippo Chennedy Show” con Serena Dandini e i fratelli Guzzanti. E poi, ancora, lo sport con “Dribbling” e “Domenica sprint”,  la tv per ragazzi con i cartoni animati giapponesi, la soap opera “Beautiful”, il reality “L’isola dei famosi”, e così via.

Pochi probabilmente lo ricordano, ma anche “Rischiatutto”, condotto da Mike Bongiorno, mosse i suoi primi passi su questo canale. Solo dopo il suo clamoroso successo, iniziò ad andare in onda sul “Programma nazionale”. Stessa sorte nel 1996 per “Il maresciallo Rocca” con Gigi Proietti. Ma come dimenticare “Portobello” con Enzo Tortora che, irradiato dallo studio 3 della Fiera di Milano, ogni venerdì sera teneva incollati al piccolo schermo una media di 28 milioni di persone? Praticamente un italiano su due.

Rai 2 ha sempre avuto una vocazione sperimentale, testimoniato anche dall’inizio delle trasmissioni a colori decollate ufficialmente nel febbraio 1977.  Tuttavia tra i telespettatori nessuno se ne accorse per il semplice motivo che fino al 1976 gli apparecchi disponibili nella penisola erano attrezzati solo per ricevere in bianco e nero. E nel 2008 sempre Rai 2 fu scelta per avviare il passaggio dall’analogico al digitale.

Primo direttore del Tg2, testata costituita nel 1976, fu Andrea Barbato. A condurre in studio quella storica edizione Piero Angela. Rai 2 vuol dire anche “RT Rotocalco televisivo” di Enzo Biagi, “Mixer” di Giovanni Minoli, alternativa al film del lunedì della rete ammiraglia, e “Anno zero” di Michele Santoro a cui recentemente ha dato l'addio.

Programmi che hanno lasciato il segno ed eredità importanti. Una fucina di talenti e innovatori che hanno contribuito alla   storia della Tv e che meritano un Cin Cin da parte di tutti noi, telespettatori!


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