Ieri Luca, recente acquisto della Terra di Mezzo, commentava una festa vista non so dove, in cui veniva offerto a tutti piatti a base di maiale. « Noi – mi diceva – sappiamo come sia buono il maiale ed è un nostro diritto mangiarlo. Quando però ciò viene fatto come provocazione contro coloro che per motivi religiosi non possono mangiarne, non è giusto».
Oggi leggo che a Parma un parroco si è rifiutato di benedire una croce innalzata vicinissima alla moschea, con intento chiaramente provocatorio da parte degli organizzatori. Ne sono nate polemiche a non finire.
Caro Luca, è vero: hai un disturbo paranoide di personalità, ma sei capace più di tanti di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato e che nessuno zampone può essere innalzato a vessillo della propria pretesa identità culturale. Tanto meno una croce, che è simbolo di unità.
Buona Pasqua a te e a tutti gli abitanti della Terra di Mezzo!