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C'e' quel negozio che...

Da Laconiglia
C'e' quel negozio che...
C'e' quel negozio lì, quello che appena entri ti trovi di fronte uno schieramento di bei ragazzi che aspettano solo te per apostrofarti con 'Hei! What's going on?'
Ma si...quel negozio dove appena entri vieni sommersa di profumo che ti brucia le narici e anche i neuroni, facendoti pensare che tutto ciò che c'è li dentro è 'the best of'.
In quel negozio, appena provi ad avvicinarti ad un maglione, arriva subito un commesso bellissimo (se sei donna) o una commessa bellissima (se sei uomo) a chiederti 'Hei! What's going on?'. Mi chiedo come si regolino con i gay ambosessi.
Sempre in questo negozio la musica è sparata a manetta e fa competizione solo all'odore di profumo che ti permea le narici ancora e ancora. Sei in discoteca, in realtà e pure aggratisse.
Se cerchi di guardare un capo devi prima scansare il commesso e il suo 'Hei! What's going on?' poi devi anche riuscire a vedere cosa cavolo stai valutando di comprare, perchè più che in un negozio sembra di stare in discoteca.
In quel negozio, quando sali di un piano puoi osservare gli affreschi alle pareti che mostrano orde di uomini nudi che fanno amabilmente assieme il bagno al lago. Mostrandoti glutei e pettorali, addominali e bicipiti, in uno sfarzo da macelleria di prima qualità, dal vago sapore gay.
Appena termini le scale e ancora pensi ai culi che hai osservato indovina come vieni accolta? Ma si, con un simpatico 'Hei! What's going on?'.
In quel negozio quando arrivi all'ultimo piano ti chiedi se sia contemplata una forma di omicidio che possa essere giustificata dalla corte nazionale e che tu amabilmente chiami 'abercrombiecidio'. E mentre scansi l'ennesimo Adone-commesso cercando di capire se hai in mano una felpa o uno straccio per lavar i piatti, ti immagini il tuo discorso di difesa di fronte al giudice:
  'Vostro onore, ero li dentro da ben un quarto d'ora, ero riuscita coraggiosamente ad arrivare all'ultimo piano, ero annebbiata da litri di profumo e luci basse, culi nudi e i pettorali del ragazzo all'ingresso, non ero più in me quando il poveretto mi si è avvicinato e ha proferito il nono 'Hei! What's going on?' in tredici minuti non ci ho visto più'

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