Magazine Cinema

C'è un nuovo Sheriffo in città

Creato il 30 marzo 2011 da Presidenziali @Presidenziali
C'è un nuovo Sheriffo in cittàOrmai siamo abituati al cinema di animazione, ci siamo affezionati a determinati stili di realizzazione da parte delle blasonate e ormai al vertice case di produzione come Pixar Animation o DreamWorks che hanno dato alla luce negli ultimi anni delle vere "gemme" di quelli che un tempo chiamavamo "Cartoni Animati" definendo gli standard moderni Da un altrettanto capace Gore Verbinski [lo ricordiamo per la direzione dei primi due episodi dei "Pirati dei Caraibi"]arriva RANGO, un camaleonte che si crede attore confinato nell'universo trasparente della sua teca allestita come un set cinematografico fino al giorno in cui viene catapultato nel mondo reale, in pieno deserto del Moab. I pericoli della vita vera incarnati nella natura aggressiva del deserto e nel traffico che scorre sull'autostrada che l'attraversa non tardano a farsi avanti e la scena si sposta in un piccolo villaggio "Dirt" popolato da tartarughe, rospi, iguane, serpenti e conigli ubriachi in cui il nostro riesce a integrarsi velocemente spacciandosi per un famoso pistolero, artefice dell'uccisione di una delle più note bande di masnadieri della zona. Ma il problema a Dirt non sono tanto i fuorilegge, ma la siccità che imperversa. Nelle strade polverose della cittadina rivive tutto il miglior western d'antologia del cinema: dalle risse al saloon al duello di mezzogiorno in "Main Street", dal bandito leggendario che tutta la contea teme alle cavalcate sotto il sole del deserto, il tutto intersecato da geniali riferimenti al cinema di George Lucas [e da altri grandi nomi] dai quali studi provengono gli animatori che dal 2007 hanno lavorato per la realizzazione a parer del sottoscritto di uno trai migliori film degli ultimi anni. L'animazione è corposa, i particolari curatissimi e l'effetto"realtà" si percepisce al meglio sulle inquadrature di primo piano e sui paesaggi arsi e soffocanti del deserto e della cittadina, nulla da invidiare ai grandi nomi sopra citati. Hans Zimmer firma magistralmente la colonna sonora, dandola in mano a un quartetto di Gufi Mariachi che nonostante la velata e incalzante attesa quasi fosse un desiderio della morte del nostro eroe musicano la narrazione in perfetto stile chicano. La genialità del Film spicca nella crisi d'identità del protagonista che essendo appunto un camaleonte muta di continuo umore dando ritmi differenti alle vicende, dapprima comico, poi drammatico, avventuroso, sognante per arrivare quindi ad un romantico e lieto finale, il tutto condito da acutissimi riferimenti alla migliore cinatografia dell'ultimo secolo: da Sergio Leone a Clint Eastwood passando per Peter Jackson con "Il Signore degli Anelli" alla storica cavalcata di "Apocalypse Now". Un film adatto a tutti ma che un adulto appassionato di cinema apprezza molto di più per l'accuratezza dei particolari e per le chiare influenze dei grandi registi che Verbinski inserisce in un contesto divertente e avventuroso. La sua genialità sottolinea ancora una volta che l'animazione come categoria cinematografica di livello può dare alla luce prodotti di altissima qualità.
VOTO : 7.5

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines