Domani saranno due settimane che sono qui: mi sembra che sia passato in realtà molto più tempo! Sarà perchè questi primi giorni sono stati molto movimentati e il numero di esperienze collezionate è alto.
Il lavoro è molto molto interessante e l’ambiente, lo devo ammettere, non poteva essere dei migliori. Ho trovato persone estremamente gentili, competenti e disponibili. Anche le mie mansioni mi piacciono molto, per ora però le sto vedendo solo dal lato teorico: sto prendendo parte a molti corsi di formazione ma da questa settimana inizierò a lavorare più concretamente sul primo progetto che dovrò affrontare. Già a metà marzo c’è la prima vera prova: dovrò andare a Berlino a tenere un corso di formazione. Solo all’idea mi sento elettrizzata e poi Berlino io non l’ho mai vista! Spero di avere il tempo per visitarla un pochino ma comunque credo ci tornerò spesso sempre per lavoro.
Abito in una zona non troppo distante dalla stazione centrale e dallo ‘Stadtmitte’ (il centro della città), in una strada intitolata a Maria. Infatti lungo la mia via si trovano due chiese, una cattolica e l’altra protestante. La chiesa cattolica si chiama ‘Unserer lieben Frau‘ ed è appunto intitolata a Maria.
Il primo giorno, quando aspettavo la signora dell’agenzia immobiliare, mi sono fermata davanti alla bacheca che c’è fuori dalla chiesa e subito ho notato una cosa molto interessante: ogni domenica alle 11:45 c’è una messa in lingua italiana. “Domenica ci vado!”, mi sono detta e infatti sono due domeniche che ci sto andando e la trovo una bella esperienza.
Il parroco si chiama Don Antonio, è siciliano ed è, secondo me, molto bravo. Sa catturare l’attenzione dei credenti e mi sembra ‘un vulcano di idee’. I partecipanti alla messa sono tutti italiani che si sono trasferiti in Germania per cercare un futuro migliore. Ho conosciuto settimana scorsa una signora che si chiama Maddalena, è qui da 17 anni e ha aperto un salone da parrucchiera che impegna tutta la sua famiglia. Mi ha detto che fanno parte di una catena italiana attiva sul mercato internazionale e che devono seguire certi standard e raggiungere determinati obiettivi. Ci sono anche ragazzi più o meno della mia età e diversi bambini molti dei quali fanno i chierichetti. Proprio i chierichetti, al momento di scambiarsi la pace, fanno una cosa molto carina: passano per le panche e stringono la mano a tutti portando la pace. Lo trovo un gesto molto significativo che unisce la comunità e i bambini. Credo continuerò ad andare ogni domenica alla messa in italiano, è una bella iniziativa, magari qualche volta però andrò anche a quella in tedesco giusto per vedere com’è.
Questa settimana, stando qui, mi sono persa un’evento importante: una mia cara amica, Valentina, si è laureata con il massimo dei voti (secchiona
) all‘Università Bicocca di Milano. Ho cercato di esserle vicina come ho potuto, putroppo un collegamento via Skype al momento della proclamazione non è stato possibile organizzarlo, ma comunque volevo rinnovarle anche da qui il mio BRAVA e i miei complimenti per il traguardo raggiunto. Mi è spiaciuto non esserci!Auguro a tutti voi una buona domenica e una bella settimana, mi scuso se non aggiorno troppo spesso il blog: è un periodo un po’ pieno ma cercherò di ritagliarmi più tempo per scrivere! Promesso!