Dopo l’interruzione del mese scorso ( i mille impegni miei e di Serena) torna ad inizio mese la Rubrica “C’Era una Volta” dedicata a grandi e piccini. La Favola scelta da Serena per questo mese di Aprile è “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Lascio la parola a Serena, che Vi porterà in questo luogo magico dove Bianconiglio, Stregatto e il Cappellaio Matto vi faranno vivere avventure indimenticabili!
“Al di là del mondo normale ce n’è uno della fantasia che Alice esplora una mattina. Inseguendo un coniglietto in ritardo, Bianconiglio, Alice scivola in una profonda buca e si ritrova davanti ad una porta parlante così piccola che per attraversarla deve bere da una bottiglietta… diventa così piccolina.. ma dimentica la chiave per aprire la porta sul tavolo che oramai è grande!
Così beve da un altra bottiglietta e .. diventa grande, troppo grande! Deve tornare piccina così beve ancora dall’altra bottiglietta ma diventa così piccola che ci finisce dentro. Disperata Alice inizia a piangere e le sue lacrime formano un mare che con la forza riesce a farle attraversare la porta portandola in mezzo ad un mare vero. Qui incontra Capitan Libeccio che dall’alto di una roccia osserva e dirige altri uccelli in uno strano girotondo per asciugarsi. Alice inizia a fare questa Maratona ma quando vede Bianconiglio corre via e inizia a seguirlo. Si ritrova nel bosco e qui ad aspettarla trova i due gemelli Pinco-Panco e Panco-Pinco che si diverto a raccontarle una strana favola, quelle delle ostrichette curiose. Dopo aver ascoltato la favola Alice deve scappare via, deve ritrovare Bianconiglio ed è proprio davanti a casa sua che si ritrova la bambina quando esce dal bosco. Il coniglietto non ha tempo di parlare con la bambina, anzi le chiede aiuto: “Marianna va a prendermi i guanti”. Così Alice entra in casa, ma qui trova una scatola con dei biscottini “Serviti”. E così diventa grande, grande ancora più grande: “un Mostro” urla Bianconiglio, che su consiglio di Capitan Libeccio decide di dare fuoco alla casa per liberarsi del gigante. Ma Alice riesce a prendere una carota dall’orto del coniglietto e torna piccolina! Bianconiglio nel frattempo ha ripreso la sua corsa e Alice torna a seguirlo. Così si ritrova davanti a dei fiori che cantano e ballano e vicino a loro Brucaliffo, uno strano bruco che fuma la pipa seduto su un magico fungo: una parte del fungo la farà diventare grande, l’altra parte piccolina.
Alice prende un pezzetto di entrambi i lati e corre in cerca di Bianconiglio. Sulla strada trova tanti cartelli con diverse indicazioni: quale prendere? All’improvviso compare Stregatto, un magico gatto che appare e scompare e che suggerisce ad Alice di chiedere al Cappellaio Matto e a Leprotto bisestile dove si trova Bianconiglio.
I due stanno cantando una simpatica canzone: Oggi è il Non compleanno di tutti e due! Così i due simpatici amici spiegano ad Alice che il Non compleanno è tutti i giorni in cui non si compiono gli anni : ci sono ben 364 giorni per festeggiare il Non compleanno!
Ma Alice inizia ad essere stanca di tutte quelle strane pazzie e ha voglia di tornare a casa, ma la strada inizia a sparire. Con l’aiuto di Stregatto trova un passaggio segreto che la porta nel giardino della Regina. Ed ecco Bianconiglio: il trombettiere di corte che annuncia l’arrivo della Sovrana!. La Regina di Cuori invita Alice a giocare a Croquet..
ma lo Stregatto dispettoso fa in modo che la Regina caschi a gambe all’aria “Tagliategli la testa” urla la Regina incolpando Alice. Grazie all’intervento del Re, la Regina si convince a portare Alice in tribunale dove la bambina mangia un pezzetto di fungo diventando tanto grande! Ma nel momento in cui sta insultando la regina Alice torna piccolina e non le resta che scappare via…. tutti la inseguono … Alice ritrova la porticina, deve aprirla prima che tutti la raggiungano e… si sveglia, con Oreste il suo gattino in braccio… è stato un bellissimo e avventuroso sogno”!
Questa storia è bellissima, fantasia e magia. Insegna tante cose ma la principale è … mai essere troppo curiosi!
Passo la parola a mamma che questo mese presenterà la ricetta che abbiamo scelto per questa favola: vi lasceremo a bocca aperta per quanto è buona!
Ciao Serena
Eccomi qui con una ricetta che, come vi ha anticipato Serena, è super golosa, una delle Torte più tradizionali tra quelle inglesi che non manca mai a un pic-nic accanto a una caraffa di Pimm’s Cup e mai alle cinque accanto al tè. Ed è proprio questo particolare che ci ha portato a portarvela oggi in tavola: una torta del “Buon Non Compleanno” per il thè del Cappellaio Matto e i suoi amici… LA VICTORIA SPONGE!
Il suo nome omaggia ovviamente la sovrana che ha trasformato il regno in un impero: fu creata infatti dalla sua dama di compagnia Anna Russell, duchessa di Bedford, intorno al 1840. È proprio a questa nobildonna che si deve l’invenzione dell’afternoon tea servito con sandwich e dolci.
Non mi resta che lasciarVi la ricetta che troverete in tantissime versioni su internet (io ho chiesto l’approvazione al cugino cuoco in Inghilterra):
Ingredienti:
250gr burro molto morbido
250gr zucchero semolato Eridania
200gr farina 00
1 bustina di lievito per dolci
30gr di amido di mais
4 uova medie
1 bustina di vanillina
4 cucchiai latte
250ml panna fresca da montare
200gr marmellata di fragole (io ho usato la mia fresca appena fatta)
fragole fresche
Imburrate e infarinate una teglia da 21cm e accendete il forno a 180°.
Unite in una ciotola la farina, l’amido, la vanillina e il lievito setacciati. In un’altra ciotola montate burro e zucchero, aggiungete poi un uovo alla volta sempre con le fruste in azione e unite per ultimo il mix di farina e il latte.
Versate il tutto in una teglia imburrata e infarinata e mettete in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti, eventualmente coprendo la torta con un foglio di alluminio quando comincia a scurire se il centro dovesse risultare non ancora perfettamente cotto.
Fate raffreddare, sformatela e tagliatela a metà. Montate la panna e iniziate a farcire la torta: spalmate il primo strato con la marmellata, cospargete con le fragole fresche tagliate a fette e ricoprite il tutto con la panna montata.
Chiudete con il secondo strato di torta, spolverate di zucchero a velo e mettete in frigorifero sino al momento di portare in tavola.
Ed eccola qui, bellissima e buonissima
e vi assicuro che il giorno dopo è ancora meglio (parola di ciurma)
Vi aspettiamo a Maggio con un’altra bellissima storia!
MANU & SERE