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C’erano una volta le scuole pubbliche negli USA…

Creato il 15 marzo 2014 da Allocco @allocco_info

Posted by: rossasangue in Società, Ultimiarticoli 12 ore ago 0 30 Views

Gli Statunitensi diranno addio alle scuole pubbliche? Sembra proprio di si, stando a ciò che afferma Diane Ravitch, ex-funzionario educativo sotto il governo di George H. W. Bush e oggi forse la più grande oppositrice della riforma scolastica sostenuta da Michelle Rhee. Le scuole private sovvenzionate stanno diventando sempre comuni negli Stati Uniti e la Ravitch lancia il preoccupante allarme secondo cui, entro dieci anni, le scuole pubbliche scompariranno.

Un primo e grave segnale riguarda i costi: sono già molti gli Stati federali che stanno tagliando fondi all’istruzione pubblica e spendendo ingenti quantità di denaro per stipulare sovvenzioni con aziende e organizzare corsi di preparazione per accedere a queste “nuove” scuole. In Texas, ad esempio, in soli due anni le scuole pubbliche hanno perso circa 5.3 miliardi di dollari. A séguito di tali fatti sono cominciati a nascere comitati di genitori, come le “mamme arrabbiate” organizzatesi nella TAMSA – Texans Advocating for Meaningful Student Assessment – le quali denunciano il fatto che i loro figli stiano dedicando sempre più tempo ai tests di preparazione e sempre meno alla loro attuale istruzione.

Ma questa non è l’unica contraddizione nel sistema educativo statunitense. Si segnalano tagli nel personale (ad esempio gli insegnanti di arte) e carenze strutturali, mentre altrove miliardi di dollari vengono destinati all’acquisto di i-pads per ciascuno studente – strumenti che in due o tre anni diventeranno obsoleti – e si assiste alla scomparsa di biblioteche dagli istituti scolastici.

Questa non è una storia a lieto fine.

fonte: www.alternet.org

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