Un “Dolcepensiero” dolce dolce: eccoci qua ancora con i mirtilli ma si sa che il mese di settembre è perfetto per i frutti di bosco, una ricettina recente la potete trovare qui. Un tocco di dolce in più glielo regala il miele di melata: consiste in una sostanza zuccherina prodotta dagli insetti che succhiano la linfa delle piante e raccolta dalle api che la trasformano in miele, ricco di minerali. Il sapore della melata è un pò meno dolce rispetto al miele di nettare; ha un retrogusto di corteccia, terra, amaro e legnoso risultando però alla fine dolce. Il colore è molto scuro, di consistenza densa. Il mio usato in questa cake, è di produzione di un apicoltore del mio paese e che mi ha regalato dopo che uno sciame di api quest’estate – era maggio – ha deciso di emigrare nel mio giardino su una pianta di panigada o sambuco se preferite. Ha raccolto lo sciame semplicemente in una cassettina con qualche cella e poco fumo, in circa dieci minuti, senza protezioni con nostro grande stupore… quando nella serata è venuto a ritirarle tutte compresse in questa scatola, mi ha regalato un bel vasone di miele di melata e di miele di ciliegio… adesso per tutto l’inverno siamo a posto, dolcezza a go’ go’!!!
INGREDIENTI PER DUE TORTIERE DI DIAMETRO CM. 15
150 grammi di mirtilli
60 grammi di miele di melata
250 grammi di farina di manitoba
60 grammi di zucchero di canna
125 grammi di burro leggermente salato
1 uovo
200 ml di latte intero
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
farina e burro per stampi.
PREPARAZIONE
Sbattere l’uovo con un pizzico di sale, lo zucchero fino a quando il composto sarà spumoso, unire il burro sciolto a bagnomaria mescolando il tutto delicatamente. Unire la farina con il lievito setacciati e il miele miscelando il tutto unendo poco a poco il latte. Una volta mescolati tutti gli ingredienti, aggiungere i mirtilli mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno. Versare l’impasto nelle pirofile imburrate ed infarinate riempendoli, infornare a 180°C forno già caldo per circa una mezz’oretta (prova stecchino).
Dall’archivio di Dolcipensieri: