Cala in particolare il Nasdaq
Si salva dalle vendite Visa, forti ribassi per Intel, Apple ed Home Depot. Sul Nasdaq bene Netflix e Tesla, a picco ancora una volta Baidu.
I listini americani hanno cercato di resistere almeno nella prima parte della seduta, poi però hanno dovuto cedere ed alla fine i ribassi sono risultati abbastanza pesanti soprattutto per quanto riguarda il Nasdaq.
Un solo dato macro, peraltro estremamente positivo, non è stato minimamente preso in considerazione dal mercato che aveva lo sguardo rivolto altrove, l’ISM non manifatturiero è salito a 57,8 punti superando nettamente le previsioni che si fermavano a 56,3 punti.
Ma la Grecia era l’argomento principe e soprattutto le decisioni del FMI che non ha smentito le indiscrezioni del Financial Times, probabilmente l’Istituto presieduto da Christine Lagarde non intende tirar fuori ancora soldi se prima i partners europei non procedono ad una svalutazione significativa (50%?) dei loro crediti nei confronti della Grecia, ed ovviamente qui incontra l’opposizione della Germania alla quale adesso è passata la palla.
E’ Schauble, o, se preferite, la Merkel che deve cedere da qualche parte, non si può dire che la Grecia non può uscire dall’euro e pretendere che i soldi per continuare a farla rimanere all’interno della moneta unica li tirino fuori gli altri, a questo punto devo ammettere che ha ragione il FMI, nel sostenere che i Paesi europei devono essere disposti a perdere qualcosa, il fatto è che con tante elezioni alle porte nessuno vuole presentarsi agli elettori come colui che ha chiesto sacrifici alla propria popolazione e contemporaneamente ha dato soldi a fondo perduto alla Grecia.
La quadratura del cerchio non c’è e ci si deve rassegnare, esistono anche i numeri irrazionali ed il problema Grecia è solo il primo a presentarsi, a seguire ne verranno altri.
Poco variato il cambio euro dollaro rimasto poco sotto quota 1,12.
Dow Jones (-0,79%) soltanto Visa (+0,58%) ha chiuso la giornata con un guadagno, mentre McDonald’s è rimasta invariata
Stornano più pesantemente Intel (-2,36%), Apple (-2,25%) e Home Depot (-1,82%).
S&P500 (-1,18%) continua la risalita National Oilwell (+1,21%), torna a salire Monsanto (+0,63%) e mantiene il segno più fino al fixing anche Conocophillips (+0,27%)
Uscita pesantemente ribassista da una fase laterale per Anadarko Petroleum (-4,71%), e stornano improvvisamente Devon Energy (-3,45%) ed EMC Corp (-2,61%).
Nasdaq (-1,55%) davvero pochi i titoli in guadagno, tra questi Netflix (+1,92%), Tesla (+1,06%) ed Akamai (+0,35%)
Di tutt’altro tenore i ribassi ed in particolare per Baidu (-4,40%) tornato sotto quota 200 dollari, Avago (-3,61%) e Fastenal (-3,50%) che interrompe un’ottima serie di rialzi.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro