La rinascita di un italiano (Borini) e il decadimento incessante di un altro azzurro (Balotelli) nella Liverpool poco cara ai calciatori dello stivale. La pioggia di gol del Chelsea e la fuga di Mourinho (+5), grazie al vecchio nemico Wenger che trionfa all’Etihad. Ma anche le vittorie del Barça, del Real e dell’Atlético, di cui parleremo per lo stretto legame che sta unendo in queste ore la capitale spagnola a Pechino. Infine il subbuglio del campionato oltralpe e la lotta ai vertici sempre più avvincente. Come sempre le tematiche del calcio estero sono numerose ed interessanti, per cui non perdiamo tempo ed iniziamo la nostra analisi del calcio europeo a partire dai risultati della Premier.
PREMIER LEAGUE – In Inghilterra si fa sempre più grande il sorriso dello Special One, che può finalmente assaporare la fuga sulla seconda. +5 è infatti la distanza dei Blues dalla diretta contendente, il City, come 5 sono i gol che aprono la strada al Chelsea in una partita mai veramente iniziata. La goleada si consuma in Galles, in casa dello Swansea, squadra militante nella zona centrale della classifica, ma che ben poco ha saputo opporre alla forza straripante dei londinesi. Le doppiette di Oscar e Diego Costa ( primo posto nella classifica marcatori per lui ) e il gol finale di Schürrle ad arricchire il bottino. Ci pensa poi Wenger ad interrompere la striscia positiva di 12 vittorie di Pellegrini proprio in casa del Manchester City, espugnando l’Etihad Stadium per 2-0 con le reti di Cazorla e Giroud. Troppo pesanti le assenze di Yaya Touré, impegnato in Coppa d’Africa, e di Nasri, out un mese per l’infortunio al ginocchio, per non parlare di un Agüero di nuovo non in forma e non pronto per sorreggersi da solo tutta la fase offensiva. Arrivano anche 3 punti importanti per Manchester United e Southampton nella corsa al terzo posto, ma fondamentale è altresì la ritrovata vittoria del Liverpool. Protagonista del 2-0 finale ai danni dell’Aston Villa è Fabio Borini. Sì, proprio quel Borini che per mesi ed addirittura anni siamo stati tristemente costretti ad osservare più in tribuna che in campo, a causa dei due brutti infortuni che ne hanno condizionato le stagioni e, forse, la carriera. Finalmente Fabio torna a mordere e lo fa con un gol decisivo (l’1-0), che speriamo possa essere il primo di una lunga serie. Non condivide la stessa giornata positiva il suo connazionale, Balotelli, che al Villa Park non trova spazio neanche in panchina. Il flop di Mario finirà probabilmente a fare compagnia alla collezione delle altre sfortunate ( e poche) avventure dei giocatori italiani che hanno vestito la maglia dei Reds, come quella di Aquilani e di Dossena.
LIGA – Proseguiamo l’analisi sul calcio estero facendo un salto nel campionato spagnolo, dove si gioca una di quelle tipiche giornate dal risultato scontato. Vincono infatti tutte le prime sei squadre della classifica a partire dal Real Madrid fino al Villarreal. I Blancos ne fanno tre al Getafe, in uno stadio tradizionalmente difficile per i madrileni. La partenza un po’ lenta prende però il volo nella ripresa con la doppietta di Ronaldo e il gol di Bale. Risponde il Barcellona con un altro risultato tondo nella trasferta contro il Deportivo la Coruña. L’autogol finale a seguire della tripletta di un Messi immenso siglano il 4-0 conclusivo. Tiene il passo, ma con un po’ più di fatica, l’ Atlético Madrid. La banda del Cholo gestisce il vantaggio sul Granada grazie al rigore di Mandzukic senza strafare, per poi chiudere definitivamente la gara con il colpo di testa vincente di Raul Garcia. Le buone notizie per i Colchoneros, però, non vengono solo dal campo. È infatti ufficiale l’acquisto del 20% delle quote dell’ Atlético da parte del multimilionario cinese Wang Jianlin. L’investimento di 45 milioni che verserà Wang per entrare in società è solo l’inizio di un progetto destinato a creare un asse Madrid-Pechino che cercherà di avvicinare il club iberico all’emergente mercato cinese, sia in termini calcistici che commerciali.
LIGUE 1 – Concludiamo la nostra revisione calcio estero con il campionato francese, dove torna a vincere il PSG. Una vittoria laboriosa quella parigina sull’Evian che parte subito in vantaggio, sbloccando il risultato con Barbosa, calciatore più anziano della Ligue 1 con i suoi 38 anni. Scatta quindi il semaforo rosso per i padroni di casa che, tuttavia, reagiscono bene e compiono la meritata rimonta grazie alle reti di David Luiz, Verratti, Pastore e Cavani. Il 4-2 finale sporcato dall’autogol di Van Der Wiel potrebbe essere la rampa di rilancio per il club parigino, ora declassato alla terza posizione. Fa sul serio invece il Lione che continua a stupire, conquistando i 3 punti sul campo del Lens grazie ad un altro gol di Lacazette (su calcio di rigore) e portandosi in solitaria al primo posto a una distanza dal Marsiglia, vincente per 2-1 sul Guingamp.
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