I TEMI DEL CALCIO ESTERO
Nell’appuntamento di oggi sul calcio estero parliamo della fuga del Chelsea, che fa volare i Blues sulle ali del talento di Hazard e della grinta di Ivanović. Poi il naufragio della corazzata del Real Madrid nella tempesta del Calderón, a favore del Barça avanti ancora una volta grazie alla manita. Dalla Spagna alla Francia, con un altro verdetto reale, quello del Gerland. Infine la vittoria, e questa sì che fa notizia, del Borussia Dortmund che finalmente leva l’ancora dall’ultimo posto in classifica per navigare – si spera – in acque migliori.
PREMIER LEAGUE
Il Chelsea ruba i tre punti e scappa soddisfatto dal Villa Park. Basta, infatti, la quanto mai inaspettata difficile vittoria per 2-1 dei Blues sull’Aston Villa per allontanarsi in solitaria a +7 dal Manchester City. Andando per ordine, iniziamo col dire che gran parte del merito va al fenomenale Hazard che dimostra di avere doti da leader, portando la sua squadra subito in vantaggio. Pesano, però, le assenze di Diego Costa e Fàbregas e l’Aston Villa agguanta il pareggio con una capocciata di Okore. Un gol quasi storico questo, per buttarla sull’ironia, poichè il Villa non segnava da ben 659 minuti in campionato. La reazione del Chelsea arriva nel secondo tempo con il missile di Ivanović che riporta la squadra ospite sui binari della vittoria. Nel finale, spazio al debutto dell’ex Fiorentina Cuadrado. Come detto, Pellegrini non tiene il passo a causa del pareggio per 1-1 all’Etihad con l’Hull City. Stesso risultato per l’altro Manchester, lo United, che viene salvato in extremis dal gol di Blind che ristabilisce l’equilibrio turbato dal vantaggio londinese. Ad annunciare, invece, la fragorosa caduta dell’Arsenal ci pensa il boato del White Hart Lane alla doppietta di Kane nel secondo tempo che rovina le feste ai Gunners in vantaggio grazie al gol di Özil.
LIGA
Cosa può essere, se non un disastro, la sconfitta dell'”invicibile” Real Madrid? Supponete ora che tale sconfitta sia arrivata sotto forma di un pesantissimo 4-0 e, soprattutto, per mano dei tradizionali arci-nemici, i Colchoneros, nel derby più infuocato e sentito dell’intera Spagna. È ovvio che la somma di questi fattori comporti una catastrofe, sia per tutti i Blancos, sia a livello mediatico. Le prime pagine dei giornali spagnoli sono eloquenti: “Madrid umiliato” (Sport), “Naufragio” (Mundo Deportivo), “Rullo Atlético” (Marca), “Apoteosi Atlético” (AS), insomma, Ancelotti e i suoi difficilmente dimenticheranno la severa punizione inferta dall’Atlético. La partita, per chi se la fosse persa, non ha storia e vede i padroni di casa protagonisti indiscussi del campo e del gioco. I gol di Tiago, Ñíguez, Griezmann e Mandžukić consegnano di fatto la prima vittoria del derby in casa, dopo 17 anni, all’Atlético Madrid (qui per l’analisi approfondita http://retroonline.it/?p=50942). Ci pensa allora il Barcellona a mettere del suo per infiammare ancor di più le vette della classifica, travolgendo 5-2 l’ Athletic Bilbao. Il solito e monumentale Messi realizza la 10ª rete nelle ultime otto partite (raggiungendo quota 23 in campionato) e regala a Suárez la palla del gol liberatorio dopo un mese di astinenza e un discreto carico di critiche. Festa anche per Neymar, a segno per la sesta volta nelle ultime 4 uscite tra campionato e Coppa del Re, e per Pedro, dentro a dieci minuti dalla fine. La classifica vede ora il Real ad un solo punto sul Barça e a quattro dall’Atlético.
LIGUE 1
La rubrica sul calcio estero continua con il campionato francese dove si accende l’attesissimo big match tra Lione e PSG. L’1-1 finale cambia poco, in campionato, perché dal confronto diretto con il PSG delle stars, il Lione dei ragazzini esce non solo ancora primo, ma anche più maturo. E forse più cosciente dei propri mezzi, dopo 22 giornate di un’avvincente Ligue 1. Merito di un pareggio strappato con il vantaggio di N’Jie, il vice Lacazette, ripreso solo dalla freddezza di Ibrahimović, dal dischetto. Freddezza? Non proprio, perchè ad onor di cronaca lo svedese si era fatto parare la prima esecuzione dal numero 1 Lopes, in serata di grazia. Tutto da ripetere però e, per fortuna dei parigini, al secondo tentativo Ibra spara una fucilata sotto la traversa. Tra i due litiganti il terzo, cioè il Marsiglia, non gode e il pareggio conquistato da Bielsa a Rennes è il fallimento di un tentato sorpasso.
BUNDESLIGA
Concludiamo il nostro resoconto di calcio estero con la Bundesliga. Nel campionato tedesco sembra di essere tornati indietro nel tempo, esattamente ad un anno fa. Vincono, infatti, entrambe in trasferta, il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund. Partiamo dai primi, che si impongo a Stoccarda per 2-0 regalando a Guardiola la prima vittoria del 2015. Niente sfarzo, niente preziosismi o lussi inutili, ai bavaresi servivano i 3 punti e tanto hanno ottenuto. Il gol di Robben e la prodezza di Alaba sconfiggono un avversario non proprio probante e fanno un bel regalo al Borussia di Klopp. Eccoci, quindi, al capitolo Borussia: un bel capitolo, se vogliamo, che racconta finalmente di una bella vittoria dei gialloneri in casa del Friburgo, per 3-0. Ad aprire la strada ci pensa il folle autogol di Frantz, a cui si aggiunge nella ripresa la doppietta di Aubameyang. Uguale risultato per il Wolfsburg che conferma il secondo posto a -8 dal Bayern con il gol del figliol prodigo André Schürrle.
Appuntamento alla prossima settimana con un nuovo appunto col calcio estero.
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